UNGHERIA, PIENI POTERI A ORBAN/ Salvini felice per l’amico Viktor: “Buon lavoro”

- Carmine Massimo Balsamo

Ungheria, il Parlamento dà pieni poteri a Viktor Orban: socialisti gridano alla "dittatura senza maschera". Durissima presa di posizione di Renzi.

salvini_orban_ungheria_migranti_lapresse_2018 Viktor Orban e Matteo Salvini (LaPresse)

L’attribuzione di pieni poteri al premier Viktor Orban in Ungheria ha spaccato anche la politica italiana. Abbiamo già segnalato la durissima contrarietà espressa da Matteo Renzi, di tono diametralmente opposto è invece il commento di Matteo Salvini, che su Twitter ha scritto: “Poteri speciali a Orban per combattere con forza il virus? Saluto con rispetto la libera scelta del parlamento ungherese (137 voti a favore e 53 contro), eletto democraticamente dai cittadini. Buon lavoro all’amico Viktor Orbán e buona fortuna a tutto il popolo di Ungheria”. Che i governi in tempi di Coronavirus agiscano a colpi di decreto è obiettivamente prassi comune ovunque, Italia compresa.

A sinistra tuttavia è diffusa la preoccupazione che Orban utilizzi il Covid-19 per instaurare una vera e propria dittatura “mascherata” (neanche troppo). Ad esempio, sulla stessa linea di Renzi si colloca il vice-segretario del PD, Andrea Orlando: “Il virus ha fatto ammalare anche la democrazia nel nostro continente. Ciò che sta avvenendo in queste ore in Ungheria è inaccettabile. L’Europa deve far tornare indietro Orban.Un regime autoritario non può fare parte dell’Unione”, è il suo pensiero su Twitter. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

IN UNGHERIA PIENI POTERI AL PREMIER VIKTOR ORBAN: COSA SIGNIFICA?

Caos in Ungheria e in Ue: il Parlamento di Budapest ha votato – Fidesz ed estrema destra – i pieni poteri per il premier Viktor Orban per fare fronte all’emergenza coronavirus nel Paese. Una notizia che ha fatto rapidamente il giro del mondo e non mancano le prese di posizione nette. Cosa prevedono i pieni poteri? Secondo la legge, Orban può governare sulla base di decreti, chiudere il Parlamento, bloccare le elezioni e cambiare/sospendere leggi esistenti. Ma non solo: chi farà circolare fake news rischierà da 1 a 5 anni di reclusione. Inoltre, il primo ministro ungherese avrà la possibilità di determinare quando finirà questo stato di emergenza. Sul piede di guerra l’opposizione alla maggioranza, con i socialisti che gridano alla «dittatura senza maschera». Dura anche la posizione dei nazionalisti, con il leader Jobbik che ha denunciato «un colpo di Stato». A loro avviso, infatti, l’allarme coronavirus non giustifica lo stato di emergenza come si configura nella legge.

UNGHERIA, PIENI POTERI A ORBAN: IRA RENZI

Non è tardata ad arrivare la presa di posizione di Viktor Orban: «L’opposizione sta dalla parte del Virus». Caos in Ungheria, dicevamo, ma non solo: negli ultimi minuti si è acceso il dibattito anche in Italia ed è durissima la presa di posizione di Matteo Renzi. Il leader di Italia Viva si è espresso così su Twitter: «Sogno da anni gli Stati Uniti d’Europa. Ma proprio per questo ho il diritto, e il dovere, di dire che dopo quello che ha fatto Orban oggi l’Unione Europea DEVE battere un colpo e fargli cambiare idea. O, più semplicemente, cacciare l’Ungheria dall’Unione». Decisa anche la reazione di +Europa con Carmelo Palma: «Con la decisione di oggi, l’Ungheria fuoriesce formalmente dal sistema democratico. E Orban diventa un vero e proprio virus politico nel corpo dell’Unione, del cui bilancio continua a essere uno dei principali beneficiari».





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