Ursula von der Leyen, intervistata in esclusiva dal settimanale tedesco Die Zeit, ha parlato della situazione internazionale che sta coinvolgendo l’Unione Europea in una serie di cambiamenti storici, specialmente dopo il secondo mandato di Donald Trump, spiegando quali potrebbero essere gli scenari futuri per l’Europa e quali le azioni da compiere per superare la crisi dei rapporti commerciali con gli Usa.
Tra lotte di potere tra Cina e Stati Uniti e ambizioni imperialiste di Putin, la presidente della Commissione sottolinea che: “Abbiamo bisogno di un’altra, nuova Unione Europea, pronta a lanciarsi nel grande mondo e a svolgere un ruolo molto attivo nel plasmare questo nuovo ordine mondiale che sta arrivando“.
Un ruolo per il quale sarà fondamentale il lavoro di squadra e la cooperazione di tutti e 27 i paesi che dovranno procedere in modo pragmatico ed avere un piano comune perché: “I cittadini si aspettano che l’Europa sia lì per loro, non c’è tempo per pensare a come stanno andando le cose e dobbiamo rimanere saldi nel mondo globalizzato di oggi“.
Ursula von der Leyen: “L’Europa ha attraversato molte crisi, ma ne è sempre uscita più grande e forte”
Nell’intervista a Die Zeit, Ursula von der Leyen ha evidenziato l’importanza del piano di difesa comune europeo, per rafforzare la competitività, un progetto che dice: “Tutti ora vogliono emulare e che sarebbe stato inconcepibile se non fossero intervenuti gli sviluppi degli ultimi mesi“, aggiungendo in merito: “ll fatto che ora stiamo stanziando 800 miliardi di euro di finanziamenti per le capacità militari sarebbe stato impensabile solo pochi anni fa“.
Per quanto riguarda le possibili nuove alleanze, alla luce dei cambiamenti geopolitici recenti, la presidente sottolinea che un aspetto positivo è proprio quello dei colloqui con i vari capi di Stato che desiderano collaborare al nuovo ordine per avere più scambi commerciali.
Mentre alla domanda sui valori occidentali, di cui l’Europa potrebbe diventare importante garante, von Der Leyen risponde: “L’Occidente come lo conoscevamo non esiste più. Il mondo è diventato un globo anche geopoliticamente, e l’Europa in tempo di crisi ha sempre fornito risposte“, e conclude “guardiamo indietro all’ultimo decennio, la crisi bancaria, la crisi migratoria, la Brexit, la pandemia, la crisi energetica, la guerra della Russia contro l’Ucraina ci hanno messo alla prova, ma siamo sempre usciti più forti e grandi da ogni crisi“.