Gli Stati Uniti sono pronti a mantenere i limiti delle testate nucleari in base a un trattato della Guerra Fredda finché lo farà la Russia. Da Washington aprono poi a negoziati su nuovi trattati con Mosca e Pechino, come spiegato venerdì da un alto funzionario. “Siamo pronti a rispettare i limiti centrali finché lo farà la Russia”, ha affermato il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan, riferendosi ai limiti delle testate nel nuovo trattato START.
Il consigliere ha poi invitato Mosca a impegnarsi in un nuovo trattato per sostituire il New START, che scade nel 2026. Ha inoltre affermato: “siamo anche pronti a coinvolgere la Cina senza precondizioni”. Al momento non ci sono ancora segnali che la Cina possa parlare di limiti alle armi nucleari ma gli Stati Uniti rispetteranno gli accordi nonostante questo.
L’invito del Cremlino a Washington
L’amministrazione Biden aveva minacciato di prendere nuove contromisure in risposta alle violazioni sul nucleare da parte della Russia. Tra queste ci sarebbe stata la revoca dei visti agli ispettori russi e la negazione alle richieste in corso per nuovi ispettori. Il trattato Start prevede tra Russia e Stati Uniti un ampio scambio di database a marzo e settembre di ogni anno: quest’anno l’accordo non era ancora stato rispettato.
Lo scorso febbraio, Vladimir Putin annunciò la sospensione del patto New Start per quanto riguarda le testate nucleari e le ispezioni missilistiche dopo le tensioni registrate Washington e Mosca per la guerra in Ucraina. Il Cremlino si è detto pronto a rispettare il limite delle armi nucleari stabilito nel trattato dopo che per primo aveva invitato l’amministrazione Biden ad abbandonare l’atteggiamento “ostile” sul fronte nucleare.