Gli USA vieteranno la vendita di terreni agricoli alla Cina e agli altri avversari: la proposta di Brooke Rollins per tutelare la sicurezza alimentare

È stato presentato in queste ore un progetto promosso dal capo del Dipartimento dell’agricoltura USA Brooke Rollins che mira a vietare tassativamente l’acquisto di terreni agricoli sul suolo statunitense da parte della Cina e dei suoi investitori privati: una mossa che mira a tutelare la sovranità alimentare degli agricoltori americani, approvato anche dal segretario alla Difesa Pete Hegseth e dal collega della Sicurezza Nazionale Kristi Noem.



Prima di arrivare alle novità presentate oggi in un punto stampa dallo stesso Rollins, è utile ricordare che attualmente negli USA circa 45 milioni di acri (poco meno del 3,5% del totale) di terreni agricoli sono di proprietà di investitori stranieri: la parte più consistente – secondo le stime del Dipartimento dell’agricoltura citate da Bloomberg – è in mano a entità canadesi di vario tipo che possiedono più di un terzo di quei 45 milioni di acri.



Similmente, la Cina attualmente detiene circa 265mila acri (meno dell’1% del totale in mao a entità straniere), calati rapidamente rispetto ai 384mila che si registrarono nel 2021: secondo il Washington Post, la metà dei possedimenti cinesi è di proprietà della società chiamata Smithfield Foods, a suo volta acquisita nel 2013 da WH Group, un vasto conglomerato guidato dal magnate Wan Long; mentre negli ultimi anni sono aumentate le iniziative dei singoli stati USA per vietare gli acquisti dalla Cina.

Il piano USA per vietare la vendita di terreni agricoli alla Cina: “Così tuteliamo la nostra sicurezza nazionale e alimentare”

Al di là delle singole iniziative locali, comunque, mancava una legge federale che potesse fare da guida ed esempio per i governatori statali ed è proprio per colmare questo vuoto normativo che è stata proposta la legge di Brooke Rollins: l’idea alla base è quella di vietare l’acquisto di terreni agricoli agli investitori cinesi e a tutti gli altri “avversari stranieri”, ritenendo che si tratti di una minaccia per la “sicurezza nazionale” e quella “alimentare”.



Il presidente della Cina Xi Jinping (Foto: ANSA-EPA/KAZAKHSTAN’S PRESIDENTIAL PRESS OFFICE)

Contestualmente, il piano del Dipartimento dell’agricoltura USA includerà anche nuovi strumenti per supervisionare i terreni attualmente in mano alle entità straniere avversarie – che includono, oltre alla Cina, anche la Russia e l’Iran -; mentre Hegseth ha anche anticipato che arriverà il divieto da parte del Pentagono all’acquisto di terreni vicino alle basi militari statunitensi, sottolineando che si tratta di una misure utile – da un lato – per evitare lo spionaggio e – dall’altro lato – per garantire l’approvvigionamento alimentare ai soldati i caso di “emergenze”.