Il vaccino Moderna è stato sospeso in via precauzionale da parte della Svezia e della Danimarca per quanto riguarda la sua inoculazione tra la fascia di popolazione più giovane. In particolare, il Paese con capitale Stoccolma ha deciso di stoppare l’utilizzo di Moderna tra le persone nate dopo il 1991, dopo le segnalazioni giunte nella giornata di oggi, mercoledì 6 ottobre da parte dell’agenzia sanitaria svedese, che ha parlato di possibili effetti collaterali, evidenziando un aumento delle diagnosi di miocardite e di pericardite tra i giovanissimi e i giovani adulti che avevano ricevuto la doppia dose di questo siero anti-Covid a mRna.
Nella nota diffusa dall’agenzia della nazione scandinava, si legge che “la connessione (tra la somministrazione di Moderna e le patologie cardiache, ndr) risulta essere particolarmente chiara quando si inocula il vaccino Spikevax di Moderna, specialmente dopo la seconda dose”. Tuttavia, va puntualizzato che nel comunicato è anche specificato che questo rischio risulta essere molto ridotto, raccomandando altresì il ricorso alla vaccinazione contro il Coronavirus mediante il preparato a marchio Pfizer.
VACCINO MODERNA SOSPESO IN SVEZIA E DANIMARCA PER I PIÙ GIOVANI: RACCOMANDATO PFIZER
Successivamente, sono giunti anche alcuni dati dalla Svezia, dalla cui analisi si evince che le persone nate nel 1991 o negli anni seguenti che hanno ricevuto una prima somministrazione con Moderna, circa 81mila, non riceveranno una seconda dose dello stesso siero. Peraltro, proprio pochissime ore fa l’agenzia sanitaria svedese aveva affermato che i giovani di età compresa tra 12 e 15 anni riceveranno esclusivamente il vaccino Pfizer.
Passando alla Danimarca, invece, alle persone di età inferiore ai 18 anni non sarà più somministrato il vaccino di Moderna, ma solo Pfizer, come peraltro è accaduto, nella maggior parte dei casi, sino a questo momento. Lo stop è figlio anche di alcune statistiche preliminari emerse da un nuovo studio, secondo cui ci sarebbe appunto il rischio di incorrere in una infiammazione cardiaca dopo la vaccinazione anti-Covid con Moderna. Proprio in questa ricerca scientifica, però, si ribadisce come il numero degli effetti collaterali riscontrati sia stato davvero minimo.