Le parole del ministro dell'istruzione Valditara sul divieto di cellulare nelle scuole superiori dal prossimo anno: cosa ha detto
Il ministro dell’istruzione, Valditara, è stato ospite ieri sera del programma di Rai Uno, Cinque Minuti, e in seguito di Porta a Porta. Il focus dei due talk è stato sempre lo stesso, l’uso dello smartphone da parte dei giovani e dei giovanissimi, una delle grandi piaghe dell’epoca in cui viviamo. Valditara in apertura di intervista ha fatto un bilancio del primo anno in cui è stato vietato l’uso degli smartphone durante le lezioni nelle scuole di primarie e secondarie (solo di primo grado per queste ultime).
“E’ andato molto bene – le parole del ministro – devo dire che le scuole hanno recepito questa nostra circolare, e c’è stato un grande consenso dei docenti e delle famiglie ma anche sorprendentemente da parte degli studenti perchè è un momento per disintossicarsi e a loro fa molto bene”.
VALDITARA: “HO FATTO UNA PROPOSTA DI LEGGE A BRUXELLES…”
Quindi ha aggiunto: “Vi do una notizia in anteprima, per il prossimo anno scolastico noi vorremo vietare il cellulare anche per le scuole superiori ed ho portato a Bruxelles una proposta per vietare il cellulare in tutte le scuole dell’Unione Europea, una proposta che ha avuto un grande consenso da parte di Francia, Svezia e tanti altri Paesi. Il divieto sarà anche a scopo didattico”.
Sui social network, ha specificato: “Il grosso tema è quello di vietare l’uso dei social sotto i 15 anni, c’è una proposta di legge in parlamento, fra l’altro bipartisan, e mi auguro che venga approvata rapidamente”. E ancora: “Noi abbiamo dati impressionanti, a 6 anni bimbi che vanno già su siti pornografici, poi il 38% dei ragazzi che soffre di disturbi del sonno a causa del cellulare, dati molto gravi anche per quanto riguarda le competenze, il successo scolastico, addirittura il triplo di bocciature per chi fa un uso smodato di cellulare.
VALDITARA: “CROLLO DELLE COMPETENZE FRA GLI STUDENTI CHE USANO TANTO IL CELLULARE
E ancora: “L’OXE ha calcolato anche un crollo verticale di competenze sulla matematica, ma in ogni caso dal punto di vista scolastico il cellulare ha un impatto senz’altro negativo quindi la via più efficace è quella di abituare il ragazzo a disintossicarsi dal cellulare e nel contempo all’utilizzo del libro, della carta e della penna e questo non significa non usare più il tablet o il pc”.
Bruno Vespa ha infine chiesto lumi al ministro Valditara sul prof tedesco che ha augurato alla figlia di Giorgia Meloni di essere lapidata come la povera Martina Carbonero: “Rischia di essere licenziato? Il rischio c’è, non entro nell’indagine disciplinare, ma chi inneggia alla violenza o sui social compiendo azioni di disprezzo alla vita, ma anche affermazioni volgari e assolutamente inqualificabili – dice il ministro – ritengo sia incompatibile con l’insegnamento, questo è il mio parere. Deciderà l’ufficio disciplinare, adesso è stato sospeso in via cautelativa fino alla sentenza, dopo di che certamente una delle ipotesi è quella del licenziamento, anche lui ha usato troppo il telefonino”, ha concluso ironizzando.