Valerio Mastandrea, tornato al cinema da regista e produttore con il film ‘Nonostante’, si racconta da Mara Venier nel salotto di Domenica In.

Valerio Mastandrea, siparietto a Domenica In sul tifo per la Roma: “Avete mostrato un momento drammatico…”

Una carriera da attore scandita da successi e riconoscimenti; una scia vincente ‘bissata’ anche nei panni di regista e produttore. Valerio Mastandrea, tra David di Donatello e Nastri d’Argento, si racconta oggi a Domenica In senza dimenticare la prossima uscita del suo nuovo film, ‘Nonostante’. L’intervista da Mara Venier parte subito con una clip introduttiva che dà vita ad un simpatico siparietto con la conduttrice. Nel video si parla del suo tifo sfegatato per la Roma ma, le immagini mostrate, non evocano bei ricordi del regista e attore: “Avete messo una cosa drammatica, un momento doloroso, lì ero ad una finale persa…”. Grandi risate in studio, in particolare da Mara Venier che ricorda di un’intervista fatta a Valerio Mastandrea proprio poco prima di una partita importante della Roma: “Avevo paura che non facessi in tempo a vederla”, ricorda la conduttrice mentre l’attore ironicamente ammette: “Invece ce l’ho fatta, porto ancora la cicatrice…”.



Valerio Mastandrea: “Al contrario di papà, ho fatto l’attore per paura delle emozioni…”

Il racconto di Valerio Mastandrea a Domenica In si fa toccante quando, parlando del suo nuovo film ‘Nonostante’, viene incalzato da Mara Venier a proposito della dedica al compianto papà. “Lui era il ‘nonostante’ per antonomasia, che ha vissuto la vita un po’ così: non temeva le emozioni, le viveva anche consapevole dei rischi. Non ho fatto in tempo a riconoscergli questa cosa, l’idea è quindi che con questa dedica gli arrivi il mio pensiero”.



Valerio Mastandrea, sempre a proposito del papà ma con una proiezione nel suo percorso di vita, ha poi spiegato: “Quando sei ragazzino non sai niente, vivi tutto con impeto; pensi poi di non poter vivere quelle cose, in realtà si può tornare a contatto con le emozioni. Ho passato un’intera vita a proteggermi dalle emozioni, al contrario di papà, e ho fatto l’attore proprio per questo”. L’attore ha poi concluso: “Quando ho capito di poter vivere senza paura ho iniziato a fare il regista…”.

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