“VANCE NON INCONTRERÀ IL PAPA”: BUFALA SMENTITA OGGI DALLA SANTA SEDE. RINNOVATO IMPEGNO USA-VATICANO
Dopo 48 ore di annunci, “retroscena” di ogni tipo in Italia e all’estero, il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance si è recato realmente da Papa Francesco, ricevuto in Casa Santa Marta prima che si recassero entrambi in Piazza San Pietro per la Santa Messa di Pasqua 2025. Il vertice di sabato in Vaticano tra il n.2 dell’amministrazione Trump e il cardinale Pietro Parolin era stato descritto come l’unico incontro previsto nella discesa di Vance in Italia, aggiungendo come addirittura il Papa non avrebbe voluto incontrarlo come sorta di “sgarbo” diplomatico contro la Presidenza Trump per le distanti posizioni su migranti e aiuti internazionali.
Invece, come del resto è stato evidente per chiunque abbia in mente il cerimoniale modificato di Papa Francesco in questa complessa convalescenza, le condizioni di salute del Pontefice devono essere valutate giorno dopo giorno, ora dopo ora: per dire, la scelta di salire alla Loggia per la Benedizione Urbi et Orbi e il giro in “papamobile” sono stati decisi all’ultimo su spinta dello stesso Santo Padre. Addirittura ieri dopo il vertice con il Segretario di Stato in Vaticano, alcuni media avevano sottolineato che in merito alle distanze mostrate nel dialogo con la Santa Sede, il vicepresidente cattolico Vance avrebbe deciso di ripartire per gli Stati Uniti senza salutare il Papa.
L’INCONTRO TRA J.D. VANCE E PAPA FRANCESCO C’È STATO DAVVERO: COSA SAPPIAMO DEL COLLOQUIO PRIVATO
Insomma, nulla di più falso, alla fine ci ha pensato il Vaticano stesso a confermare la visita avvenuta questa mattina in Casa Santa Marta tra il vicepresidente degli Stati Uniti e Papa Francesco: prima delle ore 11.30 l’arrivo con un breve incontro privato, «ci sono scambiati gli auguri di Pasqua», ha sottolineato il breve comunicato della Santa Sede, spiegando come dopo il colloquio Vance con la famiglia si è recato in Piazza per assistere alla Santa Messa di Pasqua e alla Benedizione Urbi et Orbi, tenuta dallo stesso Papa Francesco.
È stato rinnovato il comune impegno di Vaticano e Stati Uniti per difendere diritti e libertà, specie per la fede religiosa e il diritto di pensiero e parola ovunque: Papa Francesco con Parolin hanno apprezzato gli sforzi diplomatici degli Usa di Trump nel provare a portare a termine le guerre in Ucraina e Medio Oriente, anche se il richiamo ad un mondo senza conflitti e senza il riarmo è suonato forte oggi in Piazza San Pietro nel messaggio di Pasqua del Pontefice.
Distanti su migranti e aiuti, vicini su tregua di pace e libertà religiosa, il tema può essere descritto da più varianti e approcci, ma resta un fatto: Papa Francesco e J.D. Vance si sono incontrati, non c’è stato alcuno strappo diplomatico e anzi l’incontro di oggi 20 aprile 2025 rappresenta un punto di svolta nel dialogo geopolitico e religioso tra la “nuova” America di Trump, l’Italia e la Chiesa Cattolica mondiale.