UN MOVIMENTO “AL CONTRARIO”: VANNACCI GIURA AMORE ALLA LEGA (MA NON ETERNO)
Il “mondo al contrario” non sarà un nuovo partito, ma una lista civica quello sì: lo conferma in una lunga intervista a “La Verità” l’europarlamentare della Lega, il generale Roberto Vannacci. Da responsabile vicepresidente del gruppo Patrioti per l’Europa, il leghista si divide ormai da mesi tra gli impegni nell’Europarlamento (record di presenze in Aula in questo inizio legislatura) e gli incontri in tutta Italia per presentare il proprio secondo libro, occasione anche per “agganciare” l’elettorato in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. Se già negli scorsi giorni si era fatto il suo nome come potenziale candidato del Centrodestra alle prossime Elezioni Regionali in Toscana (entro l’autunno 2025), è lo stesso Vannacci a non smentite del tutto i “rumors”: «non mi sono proposto io», specifica il generale a “La Verità” sottolineando che si dovrà discutere con tutti i partiti, in particolare con il leader leghista Matteo Salvini, di certo però è un tema da prendere in considerazione «da bravo generale, non scarto mai nessuna possibilità».
Così come in Veneto la Lista Zaia o in Friuli la lista Fedriga, la potenziale “Lista Vannacci” in Toscana non sarebbe né uno scandalo né un allontanarsi dalla Lega, rivendica ancora l’europarlamentare: dopo le 500mila preferenze raccolte alle ultime Europee, Vannacci continua a raccogliere apprezzamenti dai cittadini e dai potenziali elettori, con diversi candidati nel suo movimento “Mondo al contrario” che si apprestano ad essere federati in vista dei prossimi appuntamenti alle urne. Davanti a chi ritiene che sia solo una rampa di lancio per spiccare il volo oltre il Carroccio, Vannacci ribadisce ancora la piena fedeltà alla Lega: «ho ottimi rapporti con Salvini, non lo tradirò mai». In risposta anche a chi nel Centrodestra riteneva Vannacci di “passaggio” all’interno del partito leghista, il generale conferma che non solo rimane ma “raddoppia” puntando ad attrarre sempre più consensi da rilanciare alle prossime Regionali con il resto della coalizione.
LE “CONDIZIONI” POSTE DA VANNACCI CONTRO LA POSSIBILE “DERIVA”: COSA HA DETTO L’EUROPARLAMENTARE
Al netto degli attacchi ricevuti dalla sinistra che vorrebbe impedire alcuni eventi di presentazione del libro di Vannacci – bollati dal generale come «tiranni e nuovi fascisti» – è sempre il leader del movimento “Mondo al contrario” che rivendica la possibilità di crescere all’interno della Lega, fin quando almeno il Carroccio rimarrà “coerente” con i valori e le sfide intraprese in questi anni. L’obiettivo fissato da Vannacci e da Salvini è quello di «raddrizzare il mondo», e solo se dovessero cambiare queste priorità nel partito ci potranno essere ragionamenti alternativi.
Tradotto, se permane la linea Salvini in Italia e in Europa, non ci saranno problemi e si proseguirà a braccetto anche nelle Elezioni Regionali e Comunali: lo spiega lo stesso Vannacci nella parte finale dell’intervista, dove smentisce tutte le congetture sul tentativo di “fare le scarpe” al vicepremier per una nuova leadership interna alla Lega. Il generale spiega che, qualora avesse voluto allontanarsi dal Carroccio, l’avrebbe già fatto da tempo: «io non abbandono la Lega, credo nella parola data», conclude l’europarlamentare, aggiungendo che non di discosta di una virgola dai valori concordati con Salvini. Dalla sicurezza alla sovranità, dall’interesse nazionale fino all’identità italiana ed europea, e ovviamente il no secco all’immigrazione clandestina: se poi la Lega dovesse cambiare “corso” o “direzione” rispetti ai principi originari, «a quel punto non sarebbe più un tradimento» di Vannacci l’andarsene via. Ma citando un altro “generale” del mondo fantasy, «non è questo il giorno».