La Corte di Strasburgo ha condannato la Spagna’ì per aver negato la pensione di reversibilità a quattro vedove non sposate, riconosciuta dalla legge catalana la morte dei loro conviventi di lunga data. Infatti, per la legge spagnola è possibile per le vedove e i vedovi chiedere la pensione, pur non avendo formalizzato il matrimonio, a patto che vi sia una comprovata convivenza continuativa per almeno 5 anni. Requisiti che tutte e quattro le vedove, non sposate, soddisfavano e che gli hanno permesso per un paio di anni di ottenere la pensione, salvo poi vedersela ritirare con una sentenza emessa nel 2014. A questa era già seguita una condanna per la Spagna da parte della Corte europea dei diritti dell’uomo, ritenendo che fosse una violazione della Magna Carta.
La storia delle quattro vedove non sposate e della pensione non riconosciuta
Insomma, le quattro vedove non sposate, Montserrat del Pino Ortiz, María Ángeles Bollas Angulo, Margarita Mérida Molero e Lidia Ribe Pérez, si sono viste dare ragione per la seconda volta dalla Corte di Strasburgo, che ha condannato il comportamento scorretto e incostituzionale della Spagna. Infatti, le donne dopo il decesso dei loro mariti avevano avuto accesso alle pensioni di reversibilità, appellandosi alla clausola che ne permetteva l’accesso con la comprovata convivenza per almeno 5 anni.
Nel 2014, però, la Spagna aveva rimosso il diritto alla pensione per le quattro vedove non sposate, appellandosi ad una nuova legge che le obbligava, con una retroattività di 2 anni, a registrare i conviventi come “partner domestici”. Obbligo, di fatto, inattuabile, sia perché i loro compagni erano già morti (e non poteva registrarsi come partner domestici), sia perché lo erano da meno di due anni. Secondo la Corte di Strasburgo il vincolo introdotto da parte della Spagna è “un nuovo requisito legale che oggettivamente i ricorrenti non potevano soddisfare“, dando di fatto ragione alle quattro vedove non sposate. Ora, il governo dovrà risarcirle di cifre dai 6 agli 8 mila euro, mentre alle donne sarà permesso presentare nuovamente domanda per la pensione.