Gian Piero Ventura, in una intervista a Il Foglio, ha ripercorso la sua carriera nel mondo del calcio, che si è interrotta il 12 novembre del 2021, quando ha annunciato che non avrebbe più allenato. “Avevo voglia di riprendermi quella vita che avevo accantonato per quaranta anni e più. Da dodici giorni di vacanza, con la mente già proiettata al primo giorno di raduno agli anni trascorsi, attimo dopo attimo, con te stesso e con la donna che ami”. I motivi, tuttavia, non sono stati soltanto personali. “È un calcio che non è più il mio e in cui non mi ritrovo più”, ha ammesso.
I cambiamenti sono tanti. “I rapporti con gli addetti ai lavori, coi media e coi tifosi sono diversi. Prima erano rapporti umani e strette di mano. Oggi è tutta un’altra cosa. È tutto esagerato. Stefano Pioli in tre o quattro mesi è passato dal migliore al peggiore allenatore italiano. Oggi, se hai i media a favore puoi permetterti di perdere sette partite senza colpo ferire. Se li hai contro, bastano tre sconfitte e vai a casa”. Anche sul campo le differenze sono notevoli. “Oggi il calcio è bello da vedere, solo quando lo giochi bene, come il Napoli e a tratti la Lazio e l’Atalanta. Per il resto è una gran noia”.
Ventura: “Calcio è cambiato, non mi piace più”. La carriera
Il mondo del calcio ha regalato non poche gioie a Gian Piero Ventura, ma anche qualche dolore. È il caso dell’esperienza sulla panchina della Nazionale italiana. “Di questo preferisco non parlare. Una big, di cui non voglio fare il nome, mi aveva offerto tre anni di contratto. Vi rinunciai per andare là dove mi portava il cuore e quell’amore per la maglia azzurra, che era stato il tratto comune, quasi il refrain, della mia generazione”. È una scelta, tuttavia, che definisce “sbagliata”.
I risultati odierni degli azzurri ne sono anche la testimonianza. “Non occorreva un lampo di genio per capire che già allora non c’erano i presupposti per fare bene. Dico solo che in quattro anni, nel commentare due mancate qualificazioni mondiali, si è passati dalla tragedia epocale del 2018 all’incidente di percorso del 2022”, ha concluso.