LA VIA CRUCIS DI COMUNIONE E LIBERAZIONE NEL TRADIZIONALE SANTUARIO DELLA MADONNA DI CARAVAGGIO
A 47 anni dalla prima storica Via Crucis con i primi gruppi di Gioventù Studentesca, poi Comunione e Liberazione, si rinnova la grande tradizione del pellegrinaggio presso il Santuario “Santa Maria della Fonte” a Caravaggio, a metà strada tra Milano e Bergamo. Nel Venerdì Santo dove la Chiesa Cattolica celebra la morte in croce del Cristo – Via, Verità e Vita che ha rivoluzionato la storia dell’umanità – la Via Crucis presso la Basilica minore, anche Porta Santa nelle Diocesi lombarde per questo Giubileo 2025, accoglie in particolare giovani, universitari e adulti della Fraternità di Comunione e Liberazione.
Il gesto della Via Crucis a Caravaggio viene tradizionalmente proposto alla comunità di CL tanto nel pomeriggio quanto nella sera del Venerdì Santo, come secondo appuntamento del Triduo Pasquale iniziato ieri sera con la Messa in Cena Domini e, ovviamente, con la Veglia di Pasqua nella notte del Sabato Santo. Come annota il programma ufficiale della Settimana Santa sul portale del Santuario di Caravaggio, gli orari interessati oggi – tra le varie altre celebrazioni tradizionali locali – riguardano la Via Crucis con i giovani liceali e universitari del Movimento Ecclesiale fondato dal Servo di Dio Don Luigi Giussani, e poi in serata la stessa celebrazione della Passione di Cristo per tutti gli adulti lavoratori della Fraternità.
COME PARTECIPARE ALLA VIA CRUCIS DI CARAVAGGIO: GLI ORARI E LE DISTINTE CELEBRAZIONI TRA UNIVERSITARI E ADULTI
Per i ragazzi giovani di CL l’appuntamento è previsto dal mattino alle 10 fino alle ore 17.30, mentre per adulti e giovani lavoratori il gesto della Via Crucis – nei campi attorno al Santuario e con stazione finale dentro la grande Basilica della Madonna di Caravaggio – è previsto tra le ore 20 e le ore 21.
Al di là di capire come raggiungere il Santuario nella Bergamasca (qui tutte le indicazioni ufficiali sul sito di Caravaggio, ndr), occorre ricordare che non normalmente prevista la diretta video streaming del gesto sui canali social di Comunione e Liberazione. Resta però il link online della diretta streaming video 24 ore su 24 sul portale del Santuario di Caravaggio, disponibile a questa pagina.
Occorre infine ricordare, per l’organizzazione logistica dell’evento, che la viabilità attorno al Santuario viene modificata e limitata a ridosso (prima e dopo) le due Via Crucis dei gruppi di Comunione e Liberazione: i posteggi sono garantiti attorno alla Basilica, seguendo però le indicazioni dei servizio d’ordine presenti sul posto. La partecipazione del gesto è esclusiva per chi fornito dei tesserini (gratuiti) predisposti e distribuiti nelle scorse settimane in fase di iscrizione, tramite i singoli segretari delle Fraternità e Scuole di Comunità della Lombardia e dintorni.
IL SERVO DI DIO LUIGI GIUSSANI, DON CARRON E IL LEGAME CON LA MADONNA DI CARAVAGGIO
In occasione del 40esimo anniversario della Via Crucis del Venerdì Santo di Comunione e Liberazione presso il Santuario di Caravaggio, l’allora Presidente della Fraternità di CL Don Julian Carrón – durante gli Esercizi Spirituali di Pasqua – aveva sottolineato che per recuperare l’entusiasmo degli inizi non basta un Amarcord, una “commemorazione”, l’unica vera possibilità che «riaccada ora ciò che ci ha infiammati all’inizio». Per far sì che succeda però occorre non solo lo sforzo della libertà umana, ma che il Signore Gesù «ci rimetta sempre in carreggiata, che Lui possa rimanere presente come presenza che noi assecondiamo».
Nella Santa Messa per il 75esimo compleanno lo stesso sacerdote spagnolo ha scelto proprio il Santuario della Madonna di Caravaggio per celebrare anche l’avvenimento dei 50 anni di sacerdozio: dopo tante Via Crucis guidate al Venerdì Santo e dopo diversi Esercizi Spirituali comunicati con giovani e adulti, Don Carrón ha ringraziato i tanti presenti, ma soprattutto ha voluto ringraziare «l’Unico per cui vale la pena vivere, non abbiamo di più interessante che testimoniarci che cosa significa Cristo per la nostra vita».
Un’amicizia e una testimonianza che don Luigi Giussani non ha voluto mai fatto venire meno con la comunità di Caravaggio dove ogni anno assisteva e preparava la Via Crucis e gli Esercizi Spirituali per i più giovani. Un’esperienza divenuta centrale nella vita del movimento e della stessa comunità di Bergamo, «avete un tesoro prezioso da custodire», ripeteva ancora Don Carrón alla comunità di CL bergamasca per i 40 anni della Via Crucis a Caravaggio.