A Mattino5 è stato intervistato Luigi Botticelli, il vice preside del liceo Montale di Roma, la scuola dove è scoppiato il caso con protagonista Sabrina Quaresima, accusata di avere una relazione con uno studente. “Il ragazzo ha chiesto di parlare con la professoressa – ha spiegato lo stesso dirigente ai microfoni del programma di Canale 5 – poi noi abbiamo avvisato la presidente seduta stante, sarà passata mezz’ora, ci siamo consultati un attimo perchè la faccenda era rilevante. La dirigete è stata informata immediatamente e via Whatsapp perchè non ha risposto alla nostra telefonata. Poi ho mandato una mail personalmente prima che rientrasse perchè non mi sembrava molto interessata alla cosa. La sua reazione? Ha preso un sacco di appunti, mi aspettavo che chiamasse il ragazzo, la famiglia, qualcuno, ma non è successo nulla”. Poi il vicepreside del Montale ha proseguito: “Io ho parlato anche con i genitori dello studente, cos’hanno detto? Non posso dirlo, non posso dire nulla. Lo sanno tutti comunque che sono venuti lì a parlare, e anche questo è stato riferito subito alla dirigente. Io mi aspettavo che chiamasse l’alunno, che è maggiorenne, o i genitori, chiedere spiegazioni, ma non è successo nulla”.
CASO SABRINA QUARESIMA, PARLA IL VICEPRESIDE DEL MONTALE: “NON SO PERCHE’ NON SI SIA GIUSTIFICATA SUBITO…”
“A noi cos’ha detto? Ha voluto solo un riferito, i docenti ovviamente sono molto disorientati, nessuno sa effettivamente come sono andate le cose. Io non ho fatto considerazioni personali, non le ho chiesto nulla, perchè mi disgusta se è avvenuta, e anche se non è avvenuta la scuola ci ha rimesso tanto, io sono 20 anni che sono qui. Ha sentito audio? No, assolutamente no. La liason? Ma non lo so, non ci credo tanto, mi sembra assurdo, è quasi da soap opera, una persona di 50 anni non è cretina. Perchè non si è giustificata subito? Questo mi domando, questo mi fa dubitare, perchè non vai a cercare subito chi in quel momento”.
A riguardo ne ha parlato l’avvocato di Sabrina Quaresima, Tomassetti, in collegamento sempre con Mattino5: “Posso solo dire che la preside era in casa affetta da covid, in malattia, e aveva richiesto di attendere due/tre giorni per effettuare un incontro con genitori e studenti, la porta della preside è sempre aperta. successivamente al ritorno della dirigente nessuno si è presentato”.