Catanzaro promosso in Serie B con 5 giornate d’anticipo, al termine di una cavalcata memorabile, senza precedenti, con numeri paragonabili solamente a quelli della Ternana che due stagioni fa si è fatta strada a suon di gol (90) e vittorie (28): all’epoca le Fere si fermarono a 90 punti, la squadra di Vivarini può arrivare a 101 anche se non ci sarebbe bisogno di questi record per certificare la netta superiorità, che potremmo definire imbarazzante, dei giallorossi che nel corso del campionato hanno letteralmente annientato la concorrenza. Solamente il Crotone ha provato a tenere il loro passo ma alla distanza anche i pitagorici hanno ceduto dovendosi accontentare della piazza d’onore che gli consentirà comunque di saltare i primi turni preliminari dei play-off, che sottraggono un mucchio di energie preziose a chi vi partecipa. Anche il Pescara, a dire il vero, era partito piuttosto bene per poi crollare nel girone di ritorno, con i delfini – ora allenati da Zeman – che adesso si trovano a 31 punti dalla vetta. Un abisso che testimonia la portata dell’impresa compiuta dai giallorossi che l’anno prossimo saranno chiamati a una nuova missione, visto che da quelle parti la Serie A manca dal 1983…
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Quella del 19 marzo 2023 è una giornata che i tifosi del Catanzaro non dimenticheranno mai. Con 16 punti di vantaggio nei confronti del Crotone – a 6 giornate dal termine della regular season – per dare il via alla festa è sufficiente battere la Gelbison, a quel punto qualsiasi risultato sarebbe perfettamente inutile per i pitagorici. Che a un certo punto si trovano persino sotto di due gol contro la Viterbese, dando vita nella ripresa a una rimonta d’orgoglio che li porta poi a vincere 3 a 2. Ma all’Arechi di Salerno non si può proprio mancare all’appuntamento con la storia. E sì, visto l’esodo dei tifosi dalla Calabria, la Lega Pro – ottenuto il via libera dalla Gelbison che ha uno stadio troppo piccolo per un evento simile – ha deciso di far disputare la partita in campo neutro, anche se praticamente è come se la capolista avesse giocato in casa. Il palo colpito da Sounas al 3’ di gioco fa subito intuire quale sarà l’andazzo, bisogna comunque aspettare 18 minuti per il 23^ gol in campionato di Iemmello che non lascia scampo ad Anatrella con un gran colpo di testa sul traversone di Šitum. Fulignati ci mette del suo impedendo a Graziani e soprattutto Nunziante di pareggiare poco prima dell’intervallo, con Vandeputte che non trova la rete del raddoppio. Nella ripresa Fornito sfiora l’1 a 1, dall’altra parte Biasci sbaglia clamorosamente a porta vuota sciupando la grande giocata di Brignola che nel recupero decide quindi di mettersi in proprio e di dare il via alla festa dopo che le notizie provenienti dallo Scida avevano messo in allarme i giallorossi, bravissimi a respingere i timidi assalti dei cilentani che ora devono trovare il modo di uscire dalla zona play-out dopo essere rimasti a lungo nella parte sinistra della classifica.
VIDEO GELBISON CATANZARO 0-2, IL TABELLINO
GELBISON-CATANZARO 0-2 (0-1)
GELBISON (3-5-2): Anatrella; Gilli, Cargnelutti (86’ Granata), Loreto; Nunziante (82’ Kyeremateng), Graziani, Fornito (86’ Uliano), Papa, Porcino (86’ Correnti); Infantino, Tumminello. All. Gianluca Esposito.
CATANZARO (3-5-2): Fulignati; Scognamillo, Brighenti, Martinelli; Šitum, Sounas (60’ Brignola), Ghion (88’ Cianci), Verna (72’ Pontisso), Vandeputte; Biasci (72’ Curcio), Iemmello. All. Vincenzo Vivarini.
ARBITRO: Giuseppe Collu (Sez. di Cagliari).
AMMONITI: 58’ Scognamillo (C), 68’ Verna (C), 83’ Ghion (C), 89’ Welbeck (C).
RECUPERO: 2’ pt, 4’ st.
MARCATORI: 18’ Iemmello (C), 90’+3’ Brignola (C).