Non ha mai smesso di voler bene a suo figlio Vincenzo Paduano, anche se si è macchiato di un terribile reato, l’omicidio dell’ex fidanzata Sara Di Pietrantonio. Mamma Olimpia, prima che la sentenza di condanna diventasse definitiva, ai microfoni di Quarto Grado, tra le lacrime, provò a spiegare il dolore che provava per quella “tragedia immensa“, pur riconoscendo di non provare quello della famiglia della vittima. “Nessuno può immaginare quello della mamma che ha perso la figlia. Non ci sarà mai fine, non ci può essere fine“.
Lei, comunque, non si aspettava un epilogo del genere né le ragioni di un delitto così efferato: “Non me lo so spiegare, dovrò capirlo anche io. Ci ho provato…“. L’uomo venne arrestato il giorno dopo il ritrovamento del cadavere dell’ex fidanzata, negando il suo coinvolgimento, poi confessò.
Il processo di primo grado si svolse con rito abbreviato e si concluse nel 2017 con la condanna all’ergastolo: era stato riconosciuto colpevole di omicidio volontario. Ma la pena venne ridotta a 30 anni di carcere in appello l’anno successivo, una sentenza annullata dalla Cassazione che portò alla rideterminazione della pena, cioè al ripristino dell’ergastolo, con il riconoscimento delle aggravanti.
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Dalle indagini e dalle carte processuali emersero dettagli scioccanti del delitto commesso da Vincenzo Paduano, che riconobbe di essere “un paranoico, un ossessivo“. Si definì “un mostro” agli investigatori. Non riusciva ad accettare che Sara Di Pietrantonio l’avesse lasciato per la loro relazione soffocante e avesse poi deciso di intraprendere un’altra storia.
La studentessa era diventata un’ossessione per Vincenzo Paduano, tanto da arrivare a minacciarla. In un’occasione arrivò a stringerle le braccia fino a farle male. Ebbero anche una lite la sera prima dell’omicidio. Nessuno si aspettava, però, quell’epilogo violento, neppure i colleghi della guardia giurata, con cui questi si era confidato dopo la rottura con la fidanzata.
Anzi, negli ultimi giorni aveva cambiato lavoro, probabilmente per avvicinarsi di nuovo all’ex. Nelle ultime tre settimane l’assassino Vincenzo Paduano si presentò ogni giorno sotto casa di Sara Di Pietrantonio prima di andare a lavoro, poi l’ultimo appostamento e pedinamento culminato nell’omicidio.