L’Osservatorio di Unione italiana vini su base Istat ha stilato una fotografia dei consumatori italiano di vino: chi sono, quanti anni hanno e dove vivono? In totale sono 29,4 milioni i nostri connazionali che bevono regolarmente il “nettare degli Dei”, per un totale di ben 23 milioni di ettolitri. Stiamo parlando quindi del 55 per cento della popolazione totale, dati relativi all’anno 2023. In calo i consumi quotidiani, meno 22 per cento in 12 anni e stabilitisi oggi su 11,7 milioni (400mila in meno rispetto al 2022).
Crescono invece gli occasionali, coloro che non disdegnano un bel bicchiere di vino ogni tot, che sono in aumento del 29 per cento su base annua. Di fatto il quadro che emerge è che il vino continua a piacere, e non poco, agli italiani, ma si sta consumando soprattutto in occasioni specifiche, quindi non più soprattutto a tavola.
VINO, 29,4 MILIONI DI BEVITORI IN ITALIA: DIFFUSO SOPRATTUTTO FRA GLI OVER 65
Ma che età hanno coloro che bevono il vino? Sono soprattutto over 65, leggasi il 30 per cento (quindi quasi uno sue tre), mentre la Generazione Z, coloro che hanno fino a 24 anni, non spicca per doti di gran bevitori, solo il 6,5 per cento, un dato che scende addirittura al 4,4 per cento se si prendono in considerazione i consumi quotidiani. Attenzione però, perchè si sta diffondendo sempre di più un’alternativa alla bevanda a base di uva, leggasi aperitivi e birra, con la fascia dei 45-54enni maggiormente propense appunto ad alcolici e alla bevanda bionda.
Di fatto nell’ultimo decennio la fascia over 45, come specifica Gambero Rosso, ha perso ben un milione di consumatori quotidiani, che per la prima volta sono scesi sotto i due milioni, ma con l’aggiunta di 1,2 milioni di saltuari. Crescono le donne, che oggi sono il 42 per cento del totale, in aumento di 10 punti percentuali rispetto al 2011; di contro gli uomini sono scesi di tre punti percentuali da 12 anni a questa parte.
VINO, 29,4 MILIONI DI BEVITORI IN ITALIA: CRESCONO LE ALTERNATIVE DI COCKTAIL E BIRRA
Come detto sopra, il vino viene spesso e volentieri tradito dalle alternative, a cominciare dai cocktail dell’aperitivo come ad esempio Spritz e Negroni, che piacciono sempre di più anche agli over 65. L’alternativa più gettonata resta comunque la birra, con ben 27,2 milioni di consumatori assidui, in crescita del 9,5 per cento in 12 anni. Ma anche in questo caso i giovani latitano, con una decrescita registrata nelle fasce 18-24, 25-34 e 35-44.
Ma dove si beve di più? Le regioni dove il vino è ancora un must sono soprattutto quelle del nord a cominciare dall’Emilia Romagna che occupa la prima posizione con un 61,3 per cento di consumatori sul totale della popolazione. Segue a ruota la Valle d’Aosta a quota 60,5 per cento, quindi subito dietro la Toscana a 60,4 per cento e poi il Veneto a quota 59,8. La crescita maggiore si è invece registrata nella provincia di Trento, +11 per cento su base annua, mentre è in Basilicata che si segnala il maggior calo, -9 per cento.