Violante Placido ha raccontato ai microfoni del quotidiano “Il Tempo” il suo modo di intendere l’esistenza umana, per poi arrivare a parlare del suo spettacolo teatrale “Femmes Fatales”, ispirato a cinque figure femminili: Françoise Hardy, Marianne Faithfull, Nico, Patti Pravo e Yoko Ono. L’attrice ha esordito dicendo che la vita altro non è che “una continua evoluzione, mi piace reinventarmi. E se cado, mi rialzo e vado avanti. Tento di reagire, sempre. Mi sono ritrovata di fronte a delle belle risalite nella vita, ma guardo avanti e cerco di ricostruire il prima possibile”.
Anche nel lavoro ci sono state esperienze meno felici di altre, ma questo “fa parte del percorso naturale di qualunque essere umano e in qualunque settore. È normale quando cerchi le sfide. A volte le superi, altre no. C’è sempre un margine di rischio quando fai un film, ma nel momento in cui accetti ti convinci anche che vale la pena correrlo”. Ne deriva che non vi sia spazio per i pentimenti: “Non mi crogiolo su quello che ho fatto. Sono una persona riflessiva e faccio anche autocritica, ma dedico un tempo a quello che è stato e poi guardo avanti, non voglio rimanere impantanata”.
VIOLANTE PLACIDO: “NON SEGUO ALCUNA RELIGIONE, MA LA PARTE SPIRITUALE DELL’ANIMO UMANO MERITA IMPORTANZA”
Sempre sulle colonne de “Il Tempo” in edicola oggi, domenica 27 marzo 2022, Violante Placido ha asserito che la pandemia le ha permesso di fermarsi e di riflettere, possibilità non poi così usuale in una società veloce come la nostra, che ci porta ad andare avanti anche quando sappiamo che qualcosa è sbagliato. La pandemia “ci ha necessariamente fatto confrontare con una società che è andata fuori strada sotto tanti punti di vista. Non ci accorgiamo di vivere in modo malsano, perché facendo tutto di fretta non ci poniamo il problema del nostro stile di vita, della mancanza di rispetto verso la natura, degli errori che commettiamo”.
Descrivendo se stessa, la donna ha detto di essere una persona che dà importanza alla parte spirituale dell’animo umano, pur non seguendo alcuna religione: “È un aspetto della vita di cui dovremmo nutrirci. Non diamo un valore concreto alla spiritualità, che potrebbe rimettere in equilibrio il nostro vivere sulla terra. Siamo troppo terreni e materialisti, senza capire che il nostro compito è anche quello di far evolvere l’animo umano”. Violante Placido è un’attrice che non si è mai fermata davanti alle certezze e in “Femmes Fatales” racconta proprio questa tipologia di donne: “Patty Pravo si è realizzata in toto, pur affrontando momenti difficili, mi ha sempre affascinato tantissimo. Ma è anche una persona che è riuscita in qualche modo a proteggersi agli occhi degli altri, non si è fatta compatire, si è sempre reinventata. Marianne Faithfull stava per morire di overdose da giovane, ha toccato il fondo e poi s’è rimessa in gioco. Tutte queste artiste sono state coraggiose e si sono ribellate al vestito che qualcuno voleva appiccicare loro addosso”.