La storia del cinema italiano passa per la lungimiranza, la genialità di Vittorio Cecchi Gori che sulla scia di suo padre Mario ha scritto pagine indelebili del grande schermo. Pellicole iconiche, la scoperta di talenti intramontabili; si racconta tra carriera e vita privata a La Volta Buona ed emerge subito un ricordo toccante a proposito dei suoi genitori, parte integrante del suo percorso di crescita ancor prima che professionale.
Vittorio Cecchi Gori, pensando al successo del sodalizio con il papà Mario, ha spiegato: “Il timbro è sempre stato quello familiare, a dispetto del successo è sempre stata così, come fatta in casa; alla lunga questa cosa ha pesato forse quando sono rimasto solo”. Il produttore ha poi aggiunto: “Io mi sento molto figlio, i miei genitori erano meravigliosi e sono stato fortunato perchè non sempre è così; tuttora vivo nella casa che mio padre comprò da ragazzino”. Anche Vittorio Cecchi Gori è diventato a sua volte genitore, di due figli nati dal matrimonio con Rita Rusic; sul suo ruolo di padre ha però dei rimpianti che con grande coraggio non nasconde: “Avrei potuto fare di più per i miei figli, avrei dovuto fare di più il papà… E’ stata brava la mamma, Rita Rusic, a portarli avanti nonostante tutto ma io un po’ sono mancato; non che abbia fatto qualcosa di negativo, ma potevo fare di più”.
Vittorio Cecchi Gori a La Volta Buona: “Scudetto alla Fiorentina? Me l’hanno rubato…”
Sempre a La Volta Buona, Vittorio Cecchi Gori passa alla carriera e in particolare non poteva non celebrare l’intuizione di portare sul set Massimo Troisi e Roberto Benigni per il film iconico ‘Non ci resta che piangere’. “Erano due fuoriclasse, poi erano anche amici; prima ancora di fare questo film si usciva delle volte tutti insieme la sera e quando si andava a cena stare con loro significava osservare un film”. Per lui anche l’esperienza da presidente della Fiorentina; al di là del tifo, non rinuncia però agli Oscar per uno scudetto a tinte viola: “Lo scudetto, come sempre nel calcio, me l’hanno rubato… Parlo da tifoso ovviamente, ma il cinema è la mia vita!”.
Non potevano mancare da parte di Vittorio Cecchi Gori degli accenni all’amore, una costante nella sua vita: “Rita Rusic è eccezionale. Maria Giovanna Elmi? Anche lei è una donna meravigliosa anche se se non ci siamo mai più sentiti”. Infine, la confessione sul suo grande amore giovanile per Maria Grazia Buccella: “Lei c’è sempre, anche se per alcune esperienze di vita non ci siamo sposati, ci siamo conosciuti in Argentina… E’ un amore che dura ancora oggi”.