La puntata di oggi di Storie Italiane si è aperta con un commento e un aggiornamento in diretta sulle condizioni di salute di Vittorio Cecchi Gori, ieri operato d’urgenza per peritonite al Gemelli di Roma. Cecchi Gori sarebbe dovuto essere ospite del programma domenicale di Simona Ventura ma proprio la conduttrice ne ha dato l’annuncio manifestando non poca preoccupazione. Ma come sta oggi? Secondo l’ospite in studio di Eleonora Daniele ha commentato: “E’ stata una operazione di routine anche se è stato operato d’urgenza. Dalle notizie emerse adesso pare che si sta riprendendo , sta meglio anche se non è un bel periodo per lui”. Il riferimento è alla recentissima condanna al risarcimento di 19 milioni di euro per il crac della Fiorentina. A commentare la vicenda è stata anche la padrona di casa Eleonora Daniele: “gli auguriamo di riprendersi velocemente. La Ventura, nel darne notizia in diretta tv ieri aveva spiegato: “Per il Gemelli è stata una operazione di routine ma noi siamo molto in ansia per il nostro Vittorio”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
INTERVENTO PER PERITONITE A ROMA
Vittorio Cecchi Gori ricoverato in ospedale: è stato operato d’urgenza per peritonite. L’intervento è stato eseguito al Policlinico Gemelli, dove il produttore è stato poi ricoverato per precauzione in Terapia intensiva post operatoria. Stando a quanto riportato da Tgcom24, Vittorio Cecchi Gori è stato operato per un’appendicite acuta con peritonite. Lo ha comunicato l’ospedale, spiegando che il produttore cinematografico «è stato ricoverato tramite pronto soccorso». L’intervento è stato di «appendicectomia laparoscopica per un’appendicite acuta con peritonite localizzata». È stata l’equipe del professor Sergio Alfieri, direttore della Unità operativa complessa di Chirurgia digestiva mini invasiva della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs a Roma, ad eseguire l’operazione. Il medico personale Francesco Landi invece ha spiegato che Cecchi Gori «è giunto nel Pronto soccorso del Gemelli in buone condizioni generali con i sintomi caratteristici dell’appendicite acuta». Stabilizzato, potrebbe essere presto dimesso. (agg. di Silvana Palazzo)
VITTORIO CECCHI GORI A LA DOMENICA VENTURA
Vittorio Cecchi Gori, poche ore dopo la condanna per il crac della Fiorentina, torna in tv per raccontarsi a cuore aperto e a 360 gradi. Il produttore cinematografico, infatti, sarà ospite di Simona Ventura nella puntata odierna della sua trasmissione “La domenica Ventura”, in onda su Raidue alle 11.55. Ad annunciare la presenza di Vittorio Cecchi Gori è stata proprio Simona Ventura promettendo al propro pubblico un’intervista toccante, emozionante ed assolutamente imperdibile. “Quando ci siamo visti due settimane fa e ti ho proposto di venire a La domenica Ventura mai avrei pensato ad un’intervista così emozionante, ma questo è il bello del nostro mestiere! Ti aspetto a braccia aperte domani alle 11:55 su Raidue”, scrive la Ventura pubblicando una foto in cui sorride accanto all’ex patron della Fiorentina. Per Cecchi Gori sarà così l’occasione per affrontare nuovamente argomenti scomodi come il fallimento della società viola.
VITTORIO CECCHI GORI, L’AMORE CON RITA RUSIC
Vittorio Cecchi Gori ha dovuto affrontare diversi momenti difficili nel corso della sua vita privata e professionale, in primis l’ischemia che lo ha colpito due anni fa e che è riuscito a superare grazie al sostegno e all’affetto dell’ex moglie Rita Rusic con cui ha ritrovato la serenità. «Mi è stata vicina mentre ero malato. Mi ha dato forza per smascherare i banditi e le sanguisughe che cercarono di depredarmi e isolarmi. “Cecchi Gori è più utile da morto che da vivo”, dicevano. Invece sono vivo, li ho scoperti e adesso faccio tana. Mi riprendo tutto. Spero ancora di fare qualche film». ha raccontato a Vanity Fair. Quello con Rita Rusic è stato, forse, l’amore più importante di Vittorio Cecchi Gori che decise di sposarsi per un motivo ben preciso: «perché avevo superato i quarant’anni e voltandomi indietro vedevo i miei amici che si erano sistemati, avevano mogli, figli, famiglie. Io non avevo niente. Ho capito che rischiavo di diventare un fenomeno e di rimanere solo “figlio” senza mai diventare un uomo. Poi un po’ figlio e basta sono rimasto comunque. Son stati talmente belli i miei genitori che la mia vera famiglia sono rimasti loro. Mia madre era una donna molto intelligente e mio padre (Mario, fondatore della casa di produzione, ndr) un magnifico padre. Abito in una casa che era quella che Mario comprò ai tempi de Il sorpasso», ha concluso ai microfoni di Vanity Fair.