Nell’appuntamento di questa sera con Techetechè, il programma Rai di video-frammenti dedicato all’amarcord e al ridare vita a quell’immenso archivio di memorie che sono le teche del servizio pubblico, i riflettori torneranno ad accendersi su Vittorio Gassman. A vent’anni esatti dalla scomparsa del “mattatore” per eccellenza (l’attore si spegnava a Roma il 29 giugno del 2000 a 77 anni per un arresto cardiaco nel sonno) dunque la Rai torna a celebrare ancora una volta il regista, sceneggiatore e scrittore che non solo è stato uno dei volti più noti della scena teatrale del secolo scorso ma anche una delle “sagome” più riconoscibili all’estero di quella commedia all’italiana di cui assieme ad Alberto Sordi, Nino Manfredi e Ugo Tognazzi fu uno dei moschettieri nel mondo. E con un ‘cursus honorum’ così vasto, e senza dimenticare le numerose apparizioni televisive tra programmi e show in cui era la sua prosa e la lettura dei classici a prendersi la scena, non è difficile immaginare che nell’appuntamento di questa sera i telespettatori potranno gustare alcuni “spezzoni” di Gassman meno conosciuti o inediti.
VITTORIO GASSMAN A “TECHETECHETÈ”: LA SUA ARTE E… ANCHE LE SUE DONNE
E quando si parla di Vittorio Gassman, oltre alla tradizione di famiglia che vede il figlio Alessandro provare a ricalcarne le orme e il nipote Leo che è oramai una delle giovani voci più conosciute del panorama nostrano, inevitabilmente si deve fare riferimento alle numerose donne che l’hanno accompagnato in vita, tra mogli e compagne: l’ultima che rimase con lui fino alla morte, per una relazione che è durata dal 1970 fino al 2000, è stata l’ex attrice cinematografica e teatrale Diletta D’Andrea, che lo renderà padre di Jacopo nel 1980 dopo essere stata sposata al regista Lucio. Oggi 78enne, la D’Andrea fu all’epoca non solo la donna che accompagnò l’attore nei suoi ultimi anni ma pure colei che gli diede anche una certa stabilità e assieme alla quale Gassman ha raccolto le fila di tutti i “discorsi sentimentali” e anche dei figli avuti in giro per l’Italia, senza dimenticare come raccontato da tante testimonianze che “il mattatore” fu in pratica una specie di secondo padre per Emanuele Salce (54enne attore e regista), l’altro figlio che la sua Diletta aveva avuto dal compianto Luciano.