L’INTERVENTO DI URSULA VON DER LEYEN A MONACO
Dalla guerra in Ucraina ai dazi fino ai rapporti con Trump: sono diversi i temi affrontati dalla presidente della Commissione Ue nel suo discorso alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. In primis, Ursula von der Leyen ha annunciato che proporrà l’attivazione della clausola di salvaguardia per le spese di difesa, in particolare per gli investimenti, visto che l’Ue ora sta attraversando un “periodo di crisi“.
Il riferimento è a un meccanismo interno delle regole fiscali che permette agli Stati dell’Ue di deviare temporaneamente dai requisiti rigidi di bilancio quando crescono le spese per la difesa in risposta a minacce alla sicurezza. Von der Leyen ha anche riconosciuto, infatti, che i Paesi europei debbano urgentemente aumentare le spese per la difesa, cosa che gli Stati Uniti ad esempio stanno facendo con forza. Auspica, quindi, un approccio coraggioso.
“Naturalmente, deve essere fatto in modo controllato e condizionato“, ha precisato la leader europea, che ha terminato il suo discorso affermando poi che verrà “accelerato” il processo di adesione dell’Ucraina nell’Unione europea. “È il momento di smuovere le montagne, c’è molto che questa Europa può fare“.
IL CAMMINO PER LA PACE IN UCRAINA E I DAZI
A proposito dell’Ucraina e della pace, l’invito della presidente della Commissione Ue è a “guardare oltre le parole” e a tener conto del fatto che si è solo all’inizio di questo processo. In merito all’apertura del presidente russo Vladimir Putin a un incontro con l’omologo americano Donald Trump, si chiede quali siano le condizioni, chiarendo che è il primo a dover esprimere il suo interesse a non portare avanti il conflitto e a rinunciare alla missione di distruggere l’Ucraina. Il bisogno di pace dell’Ucraina passa dalla forza secondo Ursula von der Leyen, come indicato anche dagli Usa.
Bisogna però lavorare insieme per arrivare a una pace “giusta e duratura“. Di sicuro, l’Europa e gli Usa non possono permettersi un fallimento dell’Ucraina, anche perché in questa fase ci sono “gli autoritari” che osservano l’Occidente e, se riscontrano impunità, sono pronti a invadere il vicino.
In merito ai dazi, c’è la volontà da parte della Commissione Ue di collaborare con gli Usa, anche perché una guerra commerciale danneggia tutti. “I dazi sono tasse e fanno salire l’inflazione“, quindi a farne le spese sono lavoratori, imprese e persone con reddito basso. Dunque, Ursula von der Leyen ha lanciato un avvertimento a Trump, perché è pronta a rispondere con opportune contromisure.