Serve una linea comune in Europa per affrontare la quarta ondata Covid e in particolare la nuova variante sudafricana. A dettarla è Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea. Intervenuta in conferenza stampa, ha spiegato che bisogna fermare i voli aerei da e verso i paesi con la nuova variante. Lo stop deve però cominciare subito, sebbene non siano chiari i rischi e le implicazioni della variante Nu, osservata dal 12 novembre in Hong Kong, Botswana e Sudafrica. Ma Von der Leyen ha chiesto alle aziende produttrici di vaccini di attivare la clausola presente nei nuovi contratti, cioè di cominciare a lavorare per adattare il principio attivo a base di Rna alle mutazioni del virus. «Possiamo farlo in 100 giorni, previa approvazione normativa», aveva fatto sapere Pfizer.
La presidente della Commissione Ue ha ribadito l’importanza della vaccinazione: «Dipende anche da tutti noi come cittadini contribuire a un migliore controllo della pandemia. Per favore vaccinatevi il prima possibile, se non lo avete ancora fatto. E seguite le regole conosciute per proteggervi», l’appello di Ursula von der Leyen. E ha ricordato che «le dosi di richiamo offrono una protezione ancora migliore. Ecco perché gli europei dovrebbero cogliere ogni opportunità per proteggersi attraverso la vaccinazione».
VON DER LEYEN “PROPOSTO FRENO D’EMERGENZA”
Ursula von der Leyen in conferenza stampa è entrata nel merito del nuovo allarme sulla variante sudafricana. «Stiamo prendendo molto sul serio le notizie sulla nuova variante del Covid altamente mutata. Sappiamo che le mutazioni potrebbero portare all’emergere e alla diffusione di varianti ancora più preoccupanti del virus che potrebbero diffondersi in tutto il mondo entro pochi mesi», ha proseguito la presidente della Commissione europea. Dunque, è fondamentale agire rapidamente in Europa, con decisione e compattezza.
«La Commissione europea ha proposto oggi agli Stati membri di attivare il “freno di emergenza” sui viaggi dai Paesi dell’Africa australe e da altri Paesi colpiti per limitare la diffusione della nuova variante». Da qui il consiglio di sospendere tutti i viaggi aerei verso tali Paesi «fino a quando non avremo una chiara comprensione del pericolo rappresentato da questa nuova variante». Inoltre, i viaggiatori che tornano da queste regioni «dovrebbero rispettare rigide regole di quarantena».