Una pausa dal caos quotidiano per ascoltare pensatori, scrittori e studiosi, riflettendo sul presente per costruire un futuro più umano: è ciò che offre il West Coast Meeting 2025, organizzato al complesso storico Chiostri di Santa Caterina, a Finalborgo, uno dei nuclei urbani che compongono l’abitato di Finale Ligure (Savona).
L’evento, giunto alla decima edizione, si pone come obiettivo quello di dare spazio a speranza, dialogo e costruzione di senso per cercare di valorizzare le relazioni vere, il pensiero critico e la cultura viva. L’edizione di quest’anno propone una riflessione collettiva su ciò che, pur tra guerre, crisi e incertezze, continua a rappresentare un presidio di autenticità, valore e speranza nella nostra società.
Il titolo scelto per l’evento, “Ciò che inferno non è”, prende spunto da un celebre passo di Italo Calvino e invita a riflettere su ciò che è importante proteggere e far prosperare nel mondo contemporaneo.
Il West Coast Meeting 2025, organizzato dall’associazione culturale Cara Beltà con il contributo del Comune di Finale Ligure, della Fondazione De Mari, di BCC Pianfei e Rocca de’ Baldi, della Camera di Commercio Riviere di Liguria e di diversi altri enti pubblici e privati, si svolgerà in cinque giornate aperte al pubblico. La manifestazione comprenderà esposizioni, dibattiti e incontri su temi chiave quali cultura, politica, educazione, informazione e attualità.
IL PROGRAMMA DI WEST COAST MEETING 2025
L’inaugurazione è fissata per il 25 giugno con la conferenza “Costruire la speranza”, che avrà come protagonisti Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, l’attore Pietro Sarubbi e Fausto Bertinotti. Sempre in quella giornata si discuterà anche di “Lavoro e comunità” con gli interventi di Mauro Magatti, Marco Bentivogli, Davide Prosperi e don Silanos.
Il 27 giugno sarà dedicato al tema “Educazione e libertà”, con un discorso introduttivo di Matteo Severgnini, rettore della scuola Regina Mundi di Milano, seguito dalla partecipazione dello psicoanalista Massimo Recalcati.
Il programma del 28 giugno proporrà riflessioni su letteratura, tecnologia e dinamiche internazionali: Stas Gawronski e Martina Saltalamacchia analizzeranno l’opera di Cormac McCarthy, mentre Federico Rampini, Jacopo Rampini e Giuliano Tavaroli si concentreranno su intelligenza artificiale e questioni geopolitiche.
La giornata conclusiva del 29 giugno sarà dedicata al tema “Europa, pace e guerra” con gli interventi di Roberta Pinotti, Mario Mauro e Vito Alfieri Fontana.
Secondo Paolo Desalvo, presidente dell’associazione organizzatrice, il West Coast Meeting 2025 intende offrire una visione differente in un’epoca attraversata da insicurezze e disillusione: “È un invito a riscoprire ciò che merita attenzione e cura, a nutrire speranza e a guardare avanti non con rassegnazione, ma con il desiderio concreto di contribuire alla costruzione di un futuro più umano e ricco di significato“.
DUE MOSTRE DURANTE IL WEST COAST MEETING 2025
Durante il West Coast Meeting 2025 sono previste anche due esposizioni: una mostra delle eccellenze artigiane liguri (artigianato, agroalimentare, ceramica, ecc.) e una storica sulla tregua di Natale del 1914 durante la Prima Guerra Mondiale. Entrambe saranno aperte al pubblico dalle 17:30 alle 23.
La prima mostra in programma nasce dalla collaborazione con Confartigianato Savona e la Camera di Commercio Riviere di Liguria. Un’iniziativa che, secondo Fulvia Becco, rappresenta “un ponte tra il mondo culturale e quello produttivo”. La direttrice di Confartigianato sottolinea l’importanza di portare al Meeting “il valore concreto dell’artigianato ligure, espressione di un saper fare radicato nel territorio, in sintonia con un evento che sa intrecciare riflessione profonda e identità locale”.
Anna Cossetta, direttrice della Fondazione De Mari, descrive il West Coast Meeting 2025 come un’opportunità preziosa per fermarsi, confrontarsi e interrogarsi su ciò che accade: “In un tempo complesso come quello attuale, sentiamo sempre più il bisogno di occasioni che ci aiutino a comprendere meglio il presente e ad acquisire maggiore consapevolezza”.
Secondo Paolo Desalvo, presidente dell’associazione organizzatrice, l’evento intende proporre una visione differente in un periodo caratterizzato da incertezze e mancanza di fiducia: “Si tratta di un invito a riscoprire ciò che di positivo ci circonda, a nutrire speranza e a guardare al futuro non con rassegnazione, ma con la volontà di contribuire alla creazione di qualcosa di nuovo e di valore”.
“Siamo all’inferno, basta guardare i giornali tutti i giorni, i social per capire che il mondo brucia, ma anche se guardiamo alla nostra quotidianità ci rendiamo conto che tante volte le contraddizioni della vita, i pericoli, la violenza che facciamo agli altri o che subiamo dagli altri ci dice che siamo all’inferno“, dichiara poi Desalvo a SavonaNews a margine della presentazione dell’evento. “Ma Calvino dice una seconda cosa ancora più importante: non devi abituarti ad essere all’inferno“.
Per il Sindaco di Finale Ligure, Angelo Berlangieri, è un evento di grande rilievo culturale e sociale che ha il merito di far riflettere sui valori fondamentali della società, per non perdere ciò che di buono ancora esiste. “È un evento estremamente importante perché coniuga una serie di elementi. Da una parte c’è l’aspetto culturale, di spettacolo, dall’altra c’è l’aspetto di riflessione, di avvicinamento a un percorso su temi fondamentali e importanti in questo momento storico con protagonisti della storia, del pensiero, della sociologia italiana e internazionale“, il suo commento a SavonaNews.
COME PARTECIPARE E SEGUIRE IL WEST COAST MEETING
West Coast Meeting 2025, uno degli eventi culturali estivi più attesi, è a ingresso gratuito, fino a esaurimento posti. Sarà disponibile online anche la diretta streaming dell’evento sui siti dell’associazione culturale Cara Beltà (www.carabelta.it) e de Il Sussidiario (www.ilsussidiario.net).