L’ex presidente del Milan Yonghong Li è riuscito a ottenere il sequestro di 364 milioni di euro da parte del Tribunale del Lussemburgo ai danni di Elliott. È settembre il mese indicato da RedBird per acquisire la maggioranza delle quote del club rossonero e, di conseguenza, il lavoro per completare il passaggio di proprietà tra il fondo Elliott e RedBird prosegue in maniera incessante. “La Gazzetta dello Sport” ha rivelato che Elliott si avvia verso il ricorso, precisando al tempo stesso che Yonghong Li si era mosso alcuni mesi fa con una causa di risarcimento al tribunale del Lussemburgo verso le holding controllate dal fondo americano.
Più dettagliatamente, Yonghong Li punta a recuperare parte dei soldi persi e le sue richieste di risarcimento si basano su una sua valutazione della compagine campione d’Italia 2021/2022, basata totalmente su una perizia svolta nel 2018. Ma è “Il Sole 24 Ore” a entrare ulteriormente nelle pieghe di una mossa che l’ex proprietario del team meneghino aveva annunciato da anni.
YONGHONG LI OTTIENE SEQUESTRO SOLDI ELLIOTT: DOVE VUOLE ARRIVARE L’EX PRESIDENTE DEL MILAN?
Come si legge sul quotidiano specializzato in economia e finanza, nella causa di risarcimento della Rossoneri Sport Limited di Hong Kong contro i veicoli che controllano il Milan (Rossoneri Sport Investment e Project Redblack), Mister Yonghong Li è assistito dai legali italiani dello studio Cleary Gottlieb. Scendendo nei particolari, il sequestro si riferisce a un credito della Project Redblack nei confronti della Rossoneri Sport, la società che a sua volta controlla il Milan.
Di fatto, Yonghong Li mira al recupero di una porzione dei soldi persi, per mezzo di una perizia effettuata da un suo consulente di fiducia, il professor Paolo Gualtieri, che riguarda una valutazione del club rossonero effettuata nel 2018 per una cifra che oscilla tra i 430,9 milioni e i 610,1 milioni di euro. Yonghong Li cosa vuole? Semplicemente mettere le mani sulla differenza, esclusi i finanziamenti di Elliott.