In una intervista alla rivista Rolling Stone si era definito “il figlio di Satana”. A 17 anni era finito in coma per un mese in seguito a overdose di farmaci da lui stesso provocata, ad agosto durante un concerto aveva preso a schiaffi uno spettatore perché, disse, “mi stava insultando”. Young Signorino è il più anti convenzionale dei già anti convenzionali rapper italiani? Tutti a far gara a chi trasgredisce di più. Tutte macchine da marketing per far presa sui ragazzini. Adesso Paolo Caputo, in arte Young Signorino, torna con un nuovo brano e relativo video, in cui appare trasformato. Capello lungo, tante parole tatuate sul viso, la canzone si intitola ‘Burrocacao rosa’, un titolo che ti fa pensare “mbeh”…
YOUNG SIGNORINO, VIDEO BURROCACAO ROSA
Il video è anche peggio. Lui lo spiega così: “In cammino. Sofferenza. Dolore. Allucinazione. La passione di Cristo diviene metafora. Mostra come l’uomo contemporaneo, ieri come oggi, rifiuti il diverso. Incapace di comprendere. Un viaggio distorto dalle emozioni, dalle urla, dagli applausi, dall’amore, dall’odio. Un breve racconto di un uomo solo in un mondo di uomini”. Da figlio di Satana a incarnazione di Gesù, senz’altro il ragazzo guarda in alto (o in basso, dipende dai punti di vista). Nel video lo si vede con una corona di fiori in testa invece che quella di spine. Tante immagini a mezzobusto nudo, colori caravaggieschi, tanti riferimenti gay, deve essere quella “la diversità” di cui parla, oggi che essere omosessuali è la cosa più normale del mondo. “Quello che sono lo dico esplicitamente” dice a un certo punto: già, che cosa sei veramente? Mbeh… Ah una cosa: Gesù non era un diverso. Era il più uomo di tutti gli uomini.