Zanzare modificate abbattono la Dengue: 77% di casi in meno/ Merito del Wolbachia

- Davide Giancristofaro Alberti

Crollano i casi di febbre Dengue grazie alle zanzare modificate: alcuni ricercatori indonesiani hanno iniettato un batterio negli insetti, e il risultato è stato sorprendente

zanzare tigre 2019 pixabay 640x300 Zanzara (Foto: Pixabay)

I casi di Dengue sono diminuiti del 77% a seguito di un esperimento condotto attraverso delle zanzare modificate. Ne parla nelle scorse ore la Cnn, sottolineando come negli insetti siano stati introdotti dei batteri che impediscono loro di trasmettere un virus come quello della Dengue, che in Indonesia ha registrato numerosi casi di mortalità. L’esperimento è partito esattamente tre anni fa, quando alcuni ricercatori, così come si legge sullo studio pubblicato sul New England Journal of Medicine, hanno messo in circolo queste zanzare modificate, e il risultato è stato sorprendente visto che, come detto sopra, nell’area in cui sono state introdotte, i casi di Dengue sono letteralmente crollati, quasi 8 su 10 in meno.

Nel dettaglio, nelle zanzare è stato introdotto un batterio chiamato Wolbachia che permette anche di controllare la riproduzione, di conseguenza, tutti i “cuccioli” di zanzare modificata nasceranno già con lo stesso batterio al suo interno. Lo studio ha coinvolto più di 8.000 persone, la metà delle quali residenti in aree dove le zanzare portatrici di Dengue erano estremamente diffuse. Ne è emerso che nelle aree del progetto i casi di febbre sono stati pari al 2.3%, dato inferiore rispetto al 9.4% delle altre zone.

ZANZARE MODIFICATE ABBATTONO LA DENGUE: OGNI ANNO 22MILA MORTI

“Ci sono stati pochissimi studi randomizzati di interventi contro la zanzara Dengue”, ha spiegato la dottoressa Katie Anders del World Mosquito Program, che ha contribuito a sponsorizzare la sperimentazione. “Questi risultati dello studio di Yogyakarta – ha aggiunto – mostrano in modo conclusivo che Wolbachia lavora per ridurre l’incidenza e i ricoveri causati dalla Dengue”. Stando a quanto sostenuto dai CDC, i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, nel mondo ogni anno vengono infettate fino a 400 milioni di persone, manifestando poi la febbre Dengue. Le morti, invece, sono circa 22mila ogni 12 mesi e la nazione più colpita è l’Indonesia con ben 7 milioni di casi ogni anno. “Pensiamo che ci sia un futuro possibile – le parole di Adi Utarini dell’università di Gadjah Mada e ricercatore che ha preso parte allo studio – in cui i residenti delle città indonesiane possano vivere liberi dalla Dengue”.





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