Guerra Ucraina Russia, Zelensky replica a Putin: "Pronti a colloqui diretti, ma prima dei negoziati di pace serve cessate il fuoco completo"
LA REPLICA DI ZELENSKY A PUTIN
Zelensky si aspetta che la Russia confermi il cessate il fuoco completo e duraturo a partire dal 12 maggio prima di avviare i negoziati di pace, pur essendo disponibile ai colloqui. Non si è fatta attendere la replica dopo lo spiraglio aperto nella tarda serata di sabato da Vladimir Putin.
Per l’Ucraina la tregua è il primo passo essenziale per porre fine alla guerra, ma comunque ritiene positivo che i russi stiano pensando a concludere il conflitto. Putin, infatti, aveva invitato l’Ucraina a colloqui diretti a Istanbul dal 15 maggio, rifiutando però un più ampio cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni, sostenuto da Stati Uniti e Ue.
LE REAZIONI AI SEGNALI DI UCRAINA E RUSSIA
Per Emmanuel Macron, presidente della Francia, la proposta di Vladimir Putin è un “primo passo, ma non sufficiente“, infatti ha accusato l’omologo russo di ritardare la fine della guerra. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’inviato speciale americano per l’Ucraina e la Russia, Keith Kellogg, ha appoggiato le richieste ucraine di un cessate il fuoco di 30 giorni, dopo che Putin aveva suggerito di avviare prima i colloqui, scrivendo sui social “stop alle uccisioni!!!“. La sua posizione è netta: “Un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni prima e, durante questo, passare a discussioni di pace complete. Non il contrario“.
LA CONTROMOSSA DEL CREMLINO
Eppure, qualcuno teme che la proposta di Putin sia un tentativo di dividere gli Stati Uniti e l’Europa. Il dubbio tra gli analisti sorge anche alla luce del fatto che Mosca sospetta di avere poco da guadagnare da un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni, soprattutto perché i russi credono di avere attualmente l’iniziativa sul campo di battaglia in Ucraina. D’altra parte, non vuole essere vista come un ostacolo alla pace e vuole mantenere un buon rapporto con l’amministrazione Donald Trump, con la quale il Cremlino ha lavorato duramente per migliorare i legami, sperando in un alleggerimento delle sanzioni.
Proponendo colloqui diretti a Istanbul, il presidente Putin – secondo BBC – sta inviando un segnale alla Casa Bianca, di essere disposto a negoziare la pace, sapendo che Zelensky non può e non rinuncerà alla Crimea. Non impegnandosi a un cessate il fuoco immediato di 30 giorni, la probabilità è che la Russia continui la guerra e continui a conquistare e occupare più territorio ucraino.
Inoltre, la proposta di Putin potrebbe aprire nuove frizioni tra Usa ed Europa. Lo dimostrerebbero le reazioni diverse mostrate alle sue parole. A seguito dell’annuncio di Putin, il presidente Trump ha salutato un “potenzialmente grande giorno per la Russia e l’Ucraina” in un post sui social media e ha promesso di “continuare a lavorare con entrambe le parti per assicurarsi che accada“. Più scettico e cauto Macron.
It is a positive sign that the Russians have finally begun to consider ending the war. The entire world has been waiting for this for a very long time. And the very first step in truly ending any war is a ceasefire.
There is no point in continuing the killing even for a single…
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) May 11, 2025