L'udienza di Papa Leone XIV con il Presidente Zelensky: cosa si sono detti e perché il Vaticano può essere davvero sede dei negoziati Ucraina-Russia
L’UNITÀ, LA PREGHIERA PER L’UCRAINA MARTORIATA E LA STRETTA DI MANO: LA PRIMA UDIENZA DI LEONE XIV CON ZELENSKY
È tutto collegato quanto avviene oggi a Roma e le dinamiche internazionali che porteranno la prossima settimana ad essere forse quella decisiva per un’iniziale tregua in Ucraina: lo spera molto il Presidente Volodymyr Zelensky dopo il primo incontro in udienza privata con Papa Leone XIV, appena poche ore dopo la Messa di intronizzazione del Santo Padre appena eletto a guida della Chiesa. Un’omelia tutta incentrata sul valore della pace (che scaturisce dalla fede in Dio che rende tutti fratelli e figli) ha visto Papa Leone XIV citare direttamente il caso della “martoriata Ucraina”, ricordando le parole usate spesso da Francesco nel riferirsi alla popolazione devastata dal conflitto con la Russia.
Dopo che lo stesso Pontefice aveva proposto la Santa Sede come luogo principale e disponibile per i negoziati di pace anche del conflitto russo-ucraino, la scelta di Zelensky di venire nuovamente in Vaticano appena due settimane dopo i funerali solenni di Papa Bergoglio rappresentavano già un segnale di ulteriore avvicinamento tra la Chiesa di Roma e il Governo impegnato in una guerra da oltre tre anni.
La richiesta di unità e amore come missioni della Chiesa nella costruzione della pace coinvolgono tanto il Medio Oriente quanto appunto l’Ucraina, con il Presidente Zelensky che è rimasto particolarmente colpito dal passaggio durante il Regina Coeli in Piazza San Pietro dove Leone XIV ha ricordato l’attesa esiziale di «negoziati per una pace giusta e duratura».
ZELENSKY ACCOGLIE LA PROPOSTA DI NEGOZIATI DI PACE IN VATICANO: COSA PUÒ SUCCEDERE (ANCHE DOPO L’INCONTRO CON VANCE)
Se il Vaticano si limita a riportare l’incontro avvenuto con udienza privata tra Papa Leone XIV e Zelensky, il leader ucraino sui social ringrazia apertamente il Santo Padre e riporta alcuni dei dettagli discussi nell’udienza di circa un’oretta all’interno del Palazzo Apostolico: «il Papa è simbolo di speranza e pace», scrive sui social il Presidente ucraino ringraziando l’autorità della Chiesa nello svolgere «un ruolo importante nel porre fine a questa guerra», e invitando il Pontefice ad una visita in Ucraina quanto prima.
Non è un passaggio da poco quello citato da Zelensky in quanto viene ritenuta la Santa Sede non solo un “luogo” adatto per i negoziati, ma anche uno strumento autorevole di “pressione” sulla comunità internazionale (Russia compresa, ndr) per arrivare ad una tregua quanto prima: il leader di Kiev ringrazia infatti direttamente Papa Leone XIV per la disponibilità a porre il Vaticano come piattaforma centrale per dei negoziati diretti fra Ucraina e Russia, «pronti al dialogo in qualsiasi formato per ottenere risultati tangibili».
Il sostegno al popolo ucraino e alla causa per una pace giusta sono i capisaldi dei rinnovati rapporti tra Chiesa e Kiev, confermati poi anche nel successivo positivo dialogo avvenuto a margine della Santa Messa in Vaticano con gli inviati di Trump, il vicepresidente J.D. Vance e il Segretario di Stato Marco Rubio (entrambi ricevuti poi da Meloni per il trilaterale con Von der Leyen, ndr). Dopo l’incontro con il Papa infatti Zelensky ha preso parte ad una tavolata diplomatica con i rappresentanti diretti della Casa Bianca, concordando i prossimi passi delicati verso i negoziati che non possono non dipendere dall’esito delle telefonate che il Presidente Trump terrà domani con l’omologo russo Vladimir Putin.
«Molto buono» l’incontro avvenuto con Vance e Rubio, ha twittato Zelensky parlando dei temi discussi oggi, dall’esito deludente dei negoziati in Turchia alla disponibilità di Kiev di una completa diplomazia per giungere alla tregua, pena eventuali altre sanzioni contro Mosca, «La pressione sulla Russia deve continuare finche’ non sarà pronta a fermare la guerra».
After the inauguration Mass, we had a meeting with Pope Leo XIV @Pontifex. We are grateful to His Holiness for the audience.
For millions of people around the world, the Pontiff is a symbol of hope for peace. The authority and voice of the Holy See can play an important role in… pic.twitter.com/6pFGJfcrae
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) May 18, 2025