Torniamo a parlare di zuccheri, alimenti che si trovano sia in natura quanto artificiali, e che sono presenti in moltissimi prodotti: su questa pagina vogliamo domandarci se si possono assumere quando si è a dieta, proviamo a capirlo assieme. La prima cosa da sapere, dieta o meno, è che gli zuccheri sono assolutamente dannosi se consumati in quantità eccessive. Di conseguenza merendine, biscotti, pasticcini, torte e via discorrendo, soprattutto se confezionati, contengono alte quantità di zuccheri, così come le bevande zuccherate. Si tratta di alimenti da evitare se possibile, o comunque da consumare con moderatezza a cominciare dalla tenera età, di modo da educare i più piccoli ad una corretta alimentazione.
La quantità di zuccheri consigliati secondo l’organizzazione mondiale della sanità è pari a 25 grammi al giorno, ma è molto complesso rispettare questo limite visto che gli zuccheri sono presenti ovunque, anche in prodotti che non consideriamo tipicamente dolci. Una delle credenze popolari più sbagliate, è infatti che lo zucchero si trovi solamente nei biscotti, nelle merendine, nei pasticcini, e via discorrendo, ma in realtà è presente (così come il sole), in moltissimi alimenti, ed è per questo che bisogna fare molto attenzione a ciò di cui ci cibiamo nella nostra dieta giornaliera.
ZUCCHERI A DIETA, QUANTO CONTA L’ATTIVITA’ FISICA
Il dottor Fabio Mariniello, nutrizionista, ha parlato assieme ai colleghi di Today proprio di questa tematica, precisando che ogni giorno bisognerebbe introdurre nel nostro corpo non più del 10 per cento del fabbisogno giornaliero totale, con alcune scuole di pensiero che si spingono al massimo fino al cinque per cento. Tutto è legato comunque al metabolismo del nostro organismo, nonché all’attività motoria, quindi se facciamo una vita sedentaria o piuttosto movimentata. Di fatto una persona sportiva può consumare più zuccheri semplici rispetto a chi è seduto per gran parte della propria giornata su una sedia. In ogni caso chi è a dieta può assumere tutti i tipo di zuccheri, anche quelli complessi.
E’ necessario ad esempio il glucosio, che il nutrizionista spiega essere il carburante del nostro corpo, e che si trova ad esempio nella frutta, nella verdura, ma anche nei prodotti da forno e nei cereali. Il fruttosio, invece, si trova soprattutto nella frutta, come facilmente intuibile, ma anche in alcune verdure: non crea problemi se presente in modo da naturale, mentre può essere dannoso se processato. Il miele, ad esempio contiene sia glucosio che fruttosio, e spesso e volentieri si pensa che non “faccia male”, di conseguenza se ne assume in quantità, ma anche in questo caso bisogna fare estrema attenzione.
ZUCCHERI A DIETA, L’AMIDO E NON SOLO: I CONSIGLI DEL NUTRIZIONISTA
Bene l’amido (si trova nel riso, nel mais e nelle patate), che è la miglior fonte di carboidrati per il nostro corpo, e anche il saccarosio è molto indicato, in quanto mix fra glucosio e fruttosio anche se ovviamente non bisogna eccedere. Lo troviamo ad esempio nel caffè ma anche nelle marmellate, e proviene da canna da zucchero e barbabietola. Infine c’è il lattosio che è quello che si trova nel latte e che non è facilmente digeribile dai più, provocando anche gonfiore e meteorismo.
Da evitare, secondo il nutrizionista, i succhi di frutta concentrati, che “nascondono” gli zuccheri aggiunti, ma anche il saccarosio, e gli sciroppi che sono un ibrido fra fruttosio e glucosio. Infine occhio ai dolcificanti, che possono essere una valida alternativa agli zuccheri, soprattutto a dieta, ma da utilizzare con moderazione. Il nostro consiglio è quindi quello di evitare il più possibili i dolci, soprattutto nel quotidiano, concedendovi ogni tanto qualche sgarro; se proprio voleste dei dolci mangiate della frutta, che sicuramente sazierà, per lo meno in parte, la vostra ricerca di prodotti zuccherati, ma sempre senza esagerare.