Chi è Zuzu Giulia Spagnulo?
Zuzu è il nome d’arte di Giulia Spagnulo e chi bazzica il mondo graphic novel di certo conoscerà il suo alias. Così come la sua arte, sempre di più al di sotto dei riflettori, come dimostra la pubblicazione, avvenuta quest’anno, del suo primo lavoro. Il soprannome invece deriva da quel nomignolo che il padre decide di darle quando la futura artista aveva solo 7 anni. In quello stesso periodo inizia l’amore per il disegno, quell’impulso ad andare a creare dei mostriciattoli. Poi l’adolescenza le distoglie lo sguardo verso il primo amore, senza considerare tutti gli altri venti tipici di questo periodo così delicato. La strada del fumetto invece la chiama a sè durante il Liceo, per rimanerle affianco allo Ied e persino in occasione della sua tesi di laurea, che vede nascere Cheese, il primo graphic novel di Zuzu e pubblicato per Coconino Press. Il successo è stato immediato non solo grazie all’interesse dimostrato dal pubblico, ma anche a quello manifestato dalla critica, che le consegna Il Premio di Satira Politica di Forte dei Marmi. Questa sera, mercoledì 16 ottobre 2019, Zuzu sarà fra gli ospiti de L’Assedio, in onda in prime time su Nove. La sua presenza sarà anche una sorta di omaggio, visto che è stata proprio Zuzu a realizzare la sigla animata del programma.
Zuzu Giulia Spagnulo: un’autrice emergente
Classe 1996 ed è già considerata un’autrice emergente di grande talento. Zuzu è la più giovane degli artisti pubblicati dalla Coconino, a cui ha affidato il suo Cheese, ma il successo non c’entra nulla con l’età. Quanto con la sua capacità di trasmettere emozioni e situazioni, trasformandoli in pura arte. Basti pensare che la sua prima graphic novel ha già ricevuto diversi ordini di ristampa. “Parla dell’adolescenza e di quello che si prova durante quella fase: una volta superata pensiamo che quel periodo fosse un periodo di invincibilità, ma non è così, non sai a cosa appartieni”, dice a Il Messaggero parlando del suo lavoro. “Mi appassiono alle storie che hanno tre personaggi principali”, aggiunge, “Ho due amiche femmine e due amici maschi. Insomma è un numero che ritorna”. Ci sono diversi temi ricorrenti nelle tavole di Zuzu, come il corpo, sempre deforme e mai lineare. Oppure come il cibo, l’amore e odio di una delle sue protagoniste, che a volte si abbuffa per poi vomitare, altre volte si mette a dieta per giorni interi. “Conosco bene i problemi legati al cibo”, dice l’autrice, “volevo usarli per raccontare quel momento in cui si sta crescendo e cambiando ma non si vuole”.