SPECIALI / N° 13 - Da Newton all’Astrofisica Relativistica
Vittorio Banfi, scomparso nel novembre 2013, è una personalità significativa nella cultura scientifica italiana: ingegnere, è stato appassionato studioso di astrofisica, collaboratore dell’Osservatorio Astronomico di Torino, autore di ricerche di meccanica celeste pubblicate su riviste internazionali e di un testo di Relatività e Astrodinamica. Ha dedicato un’attenzione speciale alla storia della scienza, risalendo alle fonti e ai grandi del pensiero scientifico, in particolare a Newton. La raccolta di questi suoi saggi vuole rendere omaggio al suo lavoro intellettuale e alla sua sensibilità culturale e umana.
Uno sguardo inedito sull’opera di Newton quale iniziatore della chimica sperimentale attraverso l’alchimia: una lettura per iniziare in modo non scontato il corso di chimica al liceo.
L’autore mostra i passaggi essenziali dell’itinerario concettuale percorso da Newton per arrivare a descrivere il moto dei pianeti partendo dalle leggi della dinamica
L’autore mostra come Newton utilizzando la potenza del linguaggio matematico descrisse fenomeni fisici anche molto differenti tramite equazioni differenziali dello stesso tipo .
L’autore tratta la confutazione newtoniana della teoria cartesiana dei vortici planetari, ricostruendo il ragionamento complessivo e coniugando la dimensione storica con quella concettuale.
L’autore coniuga con semplicità e essenzialità la dimensione storica e concettuale, trattando la genesi del calcolo infinitesimale nella soluzione di un problema specifico di dinamica.
La generazione di un modello teorico è un’avventura che riveste un interesse conoscitivo che è al di là della sua validità e che solo a posteriori potrà essere verificata.
L’itinerario culturale di Vittorio Banfi va dalla meccanica razionale all'astrodinamica relativistica. Un percorso all'insegna del rigore matematico e della creatività in fisica.