SPECIALI / N° 28 - «Fare Matematica» alla Scuola Primaria: al cuore dei contenuti
La condivisione dell’esperienza e della riflessione tra insegnanti al lavoro con un’ipotesi esplicita di metodo, permette di entrare in merito alla didattica di questioni nevralgiche della matematica elementare. Proposte di percorsi sull’insegnamento dell’aritmetica e della geometria fin dai primi passi, con particolare attenzione al tema delicato e unificante della misura, offrono una ampia possibilità di riferimenti didattici interessanti, e già sottoposti in concreto negli anni al vaglio critico degli insegnanti
Possedere le parole nel loro significato è una attrezzatura indispensabile per l’apprendimento della matematica, almeno quanto conoscere le tabelline, o saper usare riga e compasso.
Una suggestiva proposta didattica in cui, seguendo il metodo dell’esperienza con iniziativa e consapevolezza, si raccolgono significativi risultati di apprendimento alla scuola primaria.
Una esperienza di didattica attiva di matematica in una classe quinta: raccogliendo uno spunto concreto i bambini possono rielaborare in modo significativo il loro apprendimento.
Un significativo e efficace esempio di laboratorio matematico prende inizio dall’esecuzione in classe di una ricetta tradizionale, le tigelle, per far lavorare i bambini sui numeri decimali.
Un esempio che documenta come sia possibile, interessante ed efficace per l’apprendimento nella scuola primaria svolgere attività ben configurate e ben dirette di laboratorio di matematica.
Un lavoro didattico serio non può non riflettersi nelle modalità di verifica dell’apprendimento. La qualità delle prove predisposte contribuisce all’efficacia del percorso di apprendimento.
Un’insegnante di scuola primaria racconta un’attività di laboratorio, ricca di elementi di metodo e di interessanti risultati didattici per l’apprendimento della matematica.
Introdurre la Geometria fin dalla prima classe della Scuola Primaria, rispettando le modalità di apprendimento dei bambini: un esempio di come l’esperienza è il metodo.
Un contributo importante per gli insegnanti della Scuola Primaria, per un insegnamento della matematica consapevole sul piano concettuale evitando un apprendimento meccanico e nozionistico.
La divisione nella scuola primaria. Si parte dalla divisione, operazione inversa della moltiplicazione. Si ragiona su tutti i numeri naturali, non solo quelli nella tavola pitagorica.
Nella scuola primaria bisogna porre il fondamento di nozioni che poi verranno approfondite. L’attenzione non è quindi solamente sulle formule, ma sulle strategie di confronto nella misura.
L’esperienza dell’insegnante è la traduzione in classe di una lezione teorica sui problemi della struttura additiva. E’ un nodo tematico nella classe seconda della scuola primaria.
L’autore chiarisce la struttura presente in alcuni problemi di moltiplicazione e divisione. Si limita ai numeri naturali molto piccoli perché intende unicamente esemplificare la struttura.
Incontrare la geometria nella scuola primaria: un’esperienza affascinante per i bambini e per l’insegnante, per mettere in atto la razionalità al di là delle riduzioni intellettualistiche.
Gli insegnanti sono portati a credere che i problemi che si risolvono con una stessa operazione siano tutti della stessa difficoltà. Falso. Le difficoltà sono legate a molti fattori.
L’argomento potrebbe apparire banale agli insegnanti per la familiarità che si è sviluppata con la rappresentazione posizionale. Per i bambini invece il primo impatto è veramente duro.
L’autore riflette sulle caratteristiche della lingua matematica e ne individua le differenze con il linguaggio ordinario, suggerendo percorsi per superare i contrasti e le contraddizioni.
Esiste un legame strettissimo tra misura e numeri. In aritmetica è possibile sia semplificare la misura con i numeri, che anche usare la misura per comprendere e le proprietà dei numeri.
L’autore, prendendo spunto dal numero zero, mostra come, in ogni ordine di scuola, sia opportuno soffermarsi su alcune convenzioni che altrimenti rischiano di essere solo dei formalismi.
Il concetto di misura è fondamentale nell’insegnamento della matematica e delle scienze in ogni ordine di scuola e concepito molto diversamente nei vari contesti concettuali e di utilizzo.
Un matematico, un fisico, un ingegnere si occupano in modo diverso di misura. Così anche in un qualsiasi contesto non scientifico, ma nell’insegnamento tali diversità si devono ricomporre.