Oggi, domenica 25 novembre, è il giorno delle primarie del Partito democratico. Gli iscritti al Pd e tutti quelli che sono in regola per votare sono chiamati a esprimere la loro preferenza per chi dovrà rappresentare il Pd alle prossime elezioni politiche. Si giocano la leadership Pierluigi Bersani, attuale segretario politico, il suo principale sfidante, Matteo Renzi, sindaco di Firenze; Nichi Vendola, leader di Sel e presidente della Regione Puglia, Bruno Tabacci, attuale assessore al Bilancio nella giunta Pisapia del comune di Milano, Laura Puppato, consigliere regionale del Veneto. Il Pd ha aperto le primarie a tutti, non solo agli iscritti: previa registrazione sul sito web messo a disposizione dal Pd, potevano votare tutti gli elettori con i requisiti previsti dalla legge, ma anche i cittadini europei che sono residenti in Italia e quelli di altri paesi con permesso di soggiorno e carta di identità. Se nessuno dei candidati raggiunge la maggioranza assoluta, i due candidati più votati vanno al ballottaggio domenica 2 dicembre 2012.
Per GIULIO SAPELLI vivere in regime bonapartista produce nella gente un nuovo bisogno di partecipazione. Il merito di Bersani è stato quello di saperla interpetare
Per PIERO IGNAZI, la vittoria di Bersani non indebolisce il Pd, perché gli garantisce il sostegno degli elettori di sinistra che con Renzi candidato premier sarebbe stato in forse
Conquistata la vittoria, Bersani comincia a fare i conti con il 40% portato a casa da Renzi che inevitabilmente peserà all'interno del Pd. Ne parliamo con CLAUDIO SARDO
Concluse le primarie del centrosinistra con la vittoria del segretario del Partito democratico, UGO FINETTI si chiede adesso come mai Matteo Renzi non sia stato una “bolla mediatica”.
Superate le primarie, Pier Luigi Bersani ha la strada spianata verso palazzo Chigi. STEFANO CINGOLANI prova a immaginare il suo incontro con Mario Draghi dopo le elezioni
Per ALESSANDRO BANFI, antropologicamente si tratta di due universi distinti e anche distanti. Li divide l’anagrafe, ma anche l’immagine della società italiana che da loro traspare
Troppo giovane, troppo liberale, troppo disinvolto, perfino cattolico. Secondo MONICA MONDO la colpa di Matteo Renzi è stata proprio quella di non aver osato abbastanza. Perdendo tutto
Dopo settimane di polemiche e tensione, ogni dubbio è stato spazzato via dal netto risultato a favore di Bersani, ammesso anche dallo stesso Renzi nel discorso. Ecco il video
Il ballottaggio delle Pirmarie finisce come da pronostico. Con Bersani che vince e infrange il 'sogno' di Matteo Renzi di candidarsi Premier. Ma ora cosa succede? Ne parla ANTONIO POLITO
Pierluigi Bersani col 60% circa batte Matteo Renzi (40 circa). Dal ballottaggio delle primarie esce come il futuro candidato del centrosinistra a Palazzo Chigi. ANTONIO FANNA
Chiusi i 9000 seggi in tutta Italia, siamo pronti a scoprire chi sarà il candidato premier del centrosinistra tra Matteo Renzi e Pier Luigi Bersani: segui la diretta live e commenta
Alle ore 12 sono circa un milione le persone che si sono recate alle urne per esprimere la propria preferenza per il ballottaggio. Questo, secondo ALESSANDRO AMADORI, significa molto
Sono aperte dalle 8 di questa mattina le urne per il ballottaggio di queste primarie di centrosinistra in cui finalmente si saprà chi tra Bersani e Renzi, sarà il candidato premier
Domani domenica 2 dicembre si vota per il ballottaggio delle primarie del Partito Democratico. I seggi saranno aperti dalle 8 alle 20. Ecco dove recarsi e quali documenti portare con sé
Il ballottaggio di domenica tra Bersani e Renzi è un fatto di enorme portata che potrà cambiare radicalmente la fisionomia del nostro sistema politico. PIETRO BARCELLONA
Tutte quelle regole minuziose, spiega GIUSEPPE FEYLES, per un confronto in cui Renzi e Bersani non erano affatto bellicosi e in cui già annunciano come sarà il mondo da loro governato
Ieri sera c’è stato l’atteso confronto tv tra Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi, in vista del ballottaggio di domenica. Ma il paese reale dov’era? GIANLUIGI DA ROLD
Per NICOLA PIEPOLI e ALESSANDRO AMADORI le i risultati delle statistiche pre-voto che combaciano con i dati delle urne, confermano la totale assenza di presunti brogli
A pochi giorni dal ballottaggio delle primarie, nel centrosinistra si torna a discutere, prima sui risultati, poi sul regolamento. Facciamo il punto della situazione con RICCARDO BARENGHI
Tutti coloro che non si sono registrati al primo turno, al ballottaggio non potranno votare. Il regolamento delle primarie parla chiaro, come ha ribadito ancora Luigi Berlinguer
Secondo GIANFRANCO PASQUINO Renzi non solo ha ottenuto un piazzamento decisamente superiore alle aspettative, ma ha anche ottime possibilità di vincere al secondo turno
Per ALDO CAZZULLO, il paradosso è che per il sindaco di Firenze sarebbe più facile vincere le elezioni non il ballottaggio delle primarie del Partito democratico contro il segretario
Secondo ALESSANDRO BANFI, i risultati delle primarie del centrosinistra tenutesi domenica hanno visto due vincitori e tre sconfitti. Scopriamo di chi si tratta
I dati ufficiosi non convincono il sindaco di Firenze, secondo il quale non corrisponderebbero alla realtà. La forbice tra lui e Bersani sarebbe di solamente di 5 punti
18mila punti di elaborazione tra uffici elettorali e seggi di voto, 100mila volontari e oltre 3 milioni di elettori: LUIGI BERLINGUER descrive la macchina organizzativa di queste primarie
Ancora si attende il risultato definitivo delle primarie del centrosinistra. Come riporta l’ultimo aggiornamento del sito internet ufficiale lo spoglio va decisamente a rilento
Non c'è dubbio che questa domenica di novembre sia, nel suo complesso, un grande successo del Partito Democratico. Ma è tutt'oro quello che luccica? Ne parliamo con STEFANO FOLLI
Il Pd è riuscito a creare un evento attorno a un dato elettorale non del tutto convincente. In ogni caso, a decidere i giochi sarà lo “sconfitto” Nichi Vendola. Il commento di ANTONIO FANNA
Seggi aperti fino alle ore 20 per eleggere il candidato premier del centrosinistra alle prossime elezioni politiche. Insieme a ALESSANDRO AMADORI ipotizziamo gli scenari che si prefigurano
Alle 11 di stamattina avevano già votato quasi un milione di elettori. Secondo gli esperti, questo dato dovrebbe portare stasera a una cifra pari a quattro milioni di votanti
Concluse le campagne elettorali, sono aperti dalle 8 di stamattina i seggi per le primarie che dovranno stabilire il candidato premier del centrosinistra. E Beppe Grillo torna all'attacco
Si stanno tenendo le elezioni per il candidato del centrosinistra. Alta affluenza sin dalle prime ore e tendenza a registrarsi al momento del voto. L'aggiornamento in tempo reale
Si vota oggi per le primarie del centrosinistra, seggi aperti dalle otto di mattina. Vediamo chi sono i cinque canddiati. Ecco la scheda biografica e programmatica di Matteo Renzi
Pierluigi Bersani è dal 2009 Segretario del Partito Democratico, ma anche il candidato più accreditato per le primarie del Centrosinistra che si tengono oggi, domenica 25 novembre
Nicola Vendola, detto Nichi, nasce nell'agosto del 1958 a Bari. E' uno dei cinque candidati alle primarie del centrosinistra per cui si vota oggi, domenica 25 novembre
Unica donna candidata per la leadership del centrosinistra, Laura Puppato ha toccato diversi punti fondamentali nel suo programma presentato prima delle elezioni: vdiamo quali
Bruno Tabacci nasce nell'agosto del 1946 a Quistello, in provincia di Mantova. E' uno dei cinque candidati alle primarie di centrosinistra per cui si voterà oggi, domenica 25 novembre
Le primarie del centro sinistra, una occasione che potrebbe davvero far nascere un nuovo Pd. Lo dice PEPPINO CALDAROLA che fa anche una previsione: alla fine vincerà Bersani
I cinque i candidati in corsa che si contenderanno il titolo di canidato premier sono: Pier Luigi Bersani, Laura Puppato, Matteo Renzi, Bruno Tabacci e Nichi Vendola.
Per RENATO MANNHEIMER, il margine tra Bersani e Renzi può essere ancora recuperato, dipenderà da quanti parteciperanno al voto: maggiore è il loro numero e più sono le chances di Renzi
Alla vigilia del voto la tensione all’interno del Pd raggiunge i massimi livelli. Insieme ad ANTONIO PADELLARO, direttore de Il Fatto Quotidiano, commentiamo ogni aspetto della corsa
Secondo ARNALDO FERRARI NASI il sindaco di Firenze potrebbe risultare in testa a Bersani. E, in caso di vittoria, attrarre molti più elettori, alle elezioni politiche, dello sfidante
Secondo UGO FINETTI, se Bersani non dovesse vincere le primarie al primo turno, rischierebbe di risultare un leader dimezzato, preda delle pulsioni più sinistre della coalizione con Sel
Renzi è ancora convinto di farcela. Ospite questa mattina sulla trasmissione di La7, Omnibus, si è detto convinto del fatto che tra lui e Bersani la partita è tutt’altro che chiusa.
Secondo PEPPINO CALDAROLA, la decisione di Bersani di non accettare lo scontro frontale con Matteo Renzi, parlando come se già fosse il candidato premier, si è rivelata la strategia vincente
Per PEPPINO CALDAROLA Renzi, Zingaretti o Martina potrebbero essere gli eredi di Bersani. "Sebbene ciascuno di questi non si è ancora guadagnato il “gallone” di dirigente a tutto tondo"
In una intervista cocnessa a Sky Tg24, Matteo Renzi sostiene che il 95% della classe dirigente del suo partito è contro di lui. Noi cerchiamo il sostegno della base, ha detto
SALVATORE VASSALLO spiega quali sono i due retro-pensieri alla base della decisione di modificare le regole per l’accesso alle primarie per scoraggiare gli elettori di Renzi
Si rinnova lo scontro tra Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi all'interno del Pd: il primo lancia accuse, il secondo risponde proponendo un confronto pubblico. Il commento di FURIO COLOMBO
Bersani attacca Renzi suo rivale alle primarie del centro sinsitra sula cena organizzata per raccogliere fondi per il sindaco di Firenze: colpa delle isole Cayman
Non si placa il botta e risposta tra Matteo Renzi e Massimo D’Alema. Era stato quest’ultimo a lanciare di recente diverse accuse al sindaco di Firenze, anche se poi in parte smentite
Scontro aperto tra bersaniani e sostenitori di Matteo Renzi. Secondo i primi il sindaco di Firenze avrebbe copiato alcuni punti del suo programma da quello del Pd
Secondo PEPPINO CALDAROLA, Bersani vincerà, anche se per una manciata di voti. Tuttavia, il vero problema, vinte anche le elezioni, consisterà nel riuscire a governare
Almeno all’apparenza l’assemblea del Pd in cui è stata approvata la deroga allo statuto che consentirà a Renzi di candidarsi alle primarie sembrava aver rasserenato gli animi
FABRIZIO RONDOLINO spiega perché, nonostante l’inserimento del doppio turno e del registro dei votanti, il candidato con più chance di vittoria resta il sindaco di Firenze
Per il segretario Bersani chiunque pensi a ulteriori balcanizzazioni del sistema politico, scoprirà presto che senza il Pd non c'è possibilità di mettere ordine alle prospettive del Paese
Bersani, con ogni probabilità, vincerà la competizione. Tuttavia, spiega ANGELO PANEBIANCO, le regole imposte dalla direzione potrebbero delegittimare la vittoria
Secondo ALESSANDRO AMADORI il vero fatto rivoluzionario di queste primarie è rappresentato dal sindaco di Firenze. In ogni caso, tutto dipenderà dalla platea di elettori
La notizia della candidatura di Nichi Vendola scompagina il dibattito già agitato all'interno del partito democratico. Che succederà ora? Gianluigi Da Rold lo ha chiesto a LUIGI BOBBA
PEPPINO CALDAROLA ci spiega in che modo la candidatura di Vendola potrebbe alterare gli equilibri in seno al centrosinistra. Senza che questo significhi necessariamente un danno per Bersani
Nichi Vendola ha annunciato ufficialmente che si candida alle primarie del centrosinistra con un solo obbiettivo: vincerle. Sabato a Roma l'assemblea nazionale del Partito democratico
Per Eugenio Scalfari, se Matteo Renzi diventasse segretario del Pd, questo si romperebbe. Tanto vale allora che si rompa davvero. Il commento di FILIPPO DI ROBILANT (Libertà e giustizia)