SPECIALI / Procedura di infrazione Italia da Ue: conseguenze, sanzioni e risposte
La Commissione Ue ha riaperto l’iter per avviare la procedura di infrazione a l'Italia per debito eccessivo subito dopo le elezioni europee. Cerchiamo di capire quali sono le ragioni di Bruxelles, le risposte che l’Italia può fornire per evitare sanzioni e quali sarebbero le conseguenze per il nostro Paese nel caso in cui l’iter andasse avanti e portasse all’effettiva apertura della procedura d’infrazione Ue nei confronti dell’Italia.
Sono stati Mattarella, Conte e Tria ad aver evitato la procedura d’infrazione, offrendo al paese una tregua che, se ben sfruttata, potrebbe essere davvero fruttuosa
L'Italia viene tenuta sotto pressione da una procedura che assume profili di abuso istituzionale rispetto ai princìpi democratici della "costituzione materiale" europea
La visita di Salvini negli Usa e le trattative dell'Italia con l'Ue sono due eventi che finiscono per incrociarsi ed essere fondamentali per il nostro Paese
Le valutazioni contabili della procedura di infrazione sono il paravento di un’iniziativa prettamente politica: spedire l’Italia in recessione. Ecco come
All’austerity non ci crede più neppure la Commissione e il clima in Italia non tollererebbe manovre lacrime e sangue. Giusto dare più spazio alle politiche fiscali
Il negoziato con Bruxelles sarà difficile, anche perché Conte ha spazi di manovra ristretti e non può spingersi troppo in là senza l'appoggio di Lega e M5s
C'è stato un giallo ieri sulla lettera di risposta alla Commissione Ue che chiedeva conto all'Italia del suo livello di debito pubblico. Arrivano i problemi
Se la Commissione attuale proporrà l’apertura della procedura e il Consiglio non si opporrà, toccherà poi alla nuova Commissione gestire le fasi successive
In arrivo lettera della Commissione sul debito pubblico. L’Italia dovrebbe rispondere con una proposta ragionevole: stabilizzazione del debito/Pil in cambio di tassi bassi