Concorso scuola docenti 2016 / Oggi 9 aprile ultime notizie bando su Istanze online: pochi commissari candidati, ecco quanto guadagneranno

- La Redazione

Concorso scuola docenti 2016, ultime notizie bando su Istanze online: diplomati a indirizzo linguistico, il Tar ha bocciato l'accesso del primo dei ricorsi dei docenti non abilitati?

bambini_asilo_scuola_r439 Concorso Scuola 2016 (Infophoto)

Si cerca di risolvere il problema della mancanza di commissari al concorso scuola docenti 2016 con la riapertura delle iscrizioni in quelle regioni in cui l’esiguo numero di candidati potrebbe non consentire uno svolgimento corretto della selezione. Ma il punto che in queste ore fa più discutere è il compenso previsto per le commissioni d’esame. Come riferisce OrizzonteScuola si tratta infatti di cifre “irrisorie se non ridicole” tenendo conto del fatto che di parla di compensi lordi: “Compenso base: Presidente: € 251,00, Componente: € 209,24. Per ciascun elaborato o candidato esaminato: € 0,50. I compensi di cui sopra non possono cumulativamente eccedere € 2.051,70. Nel caso di suddivisione delle commissioni esaminatrici in sottocommissioni, ai componenti di queste ultime compete il compenso base, ridotto del 50 per cento”. Inoltre non c’è esonero dal servizi. Ai commissari si richiede di svolgere il lavoro per il concorso scuola docenti 2016, aggiungendolo ai normali compiti: “lezioni, progettazione, programmazione, autoformazione, aggiornamento, registro elettronico, riunioni, anche durante i mesi estivi”.

In vista della comunicazione della data della prova scritta del concorso scuola docenti 2016 – la data sarà comunicata dal Miur martedì prossimo 12 aprile – sono segnalati ancora disguidi. Dopo la mancanza di commissari e presidenti di commissione d’esame, tanto che in alcune regioni gli Uffici scolastici regionali hanno riaperto i termini di presentazione delle domande, è segnalata anche la carenza di aule informatiche. A confermarlo, come riporta OrizzonteScuola è il ministero che qualche giorno fa ha pubblicato nella rassegna stampa alcuni articoli del Mattino di Salerno e del Gazzettino di Treviso in cui si legge di questo problema. Le aule richieste, scrive OrizzonteScuola, “devono avere dei requisiti ben precisi, e su quelle già reperite si stanno svolgendo già delle simulazioni, e sebbene negli ultimi anni l’informatizzazione delle scuole italiane abbia fatto passi da gigante, forse non si è ancora pronti per gestire un evento che potrà coinvolgere, in un arco di tempo breve (fine aprile – 20 maggio), un numero così elevato di candidati”.

Sarebbe stato respinto il primo dei ricorsi al concorso scuola docenti 2016. A segnalarlo è OrizzonteScuola che sottolinea come la notizia debba però essere ancora confermata. Secondo quanto si apprende il Tar del Lazio avrebbe accettato la memoria difensiva del Miur che chiedeva la revoca dei decreti monocratici di ammissione con riserva alle prove della selezione. Dunque al concorso scuola docenti 2016 non potrebbero partecipare i diplomati a indirizzo linguistico. La motivazione sarebbe quella indicata dal ministero: “il piano di studio non prevede le materie caratterizzanti necessarie ai fini del riconoscimento del valore abilitante del titolo, ovvero le Scienze dell’Educazione, la Pedagogia, la Psicologia generale, la Psicologia sociale e Metodologia ed esercitazioni didattiche comprensive di tirocinio”. Ma il sindacato Anief annuncia già battaglia sul concorso scuola, sempre come riportato da OrizzonteScuola: “Se questo è l’inizio di una chiara presa di posizione del Collegio del Tar Lazio in merito alla nuova procedura concorsuale, è evidente che i legali dell’Anief, come per le altre volte, tenteranno la tutela giurisdizionale fino all’ultimo grado di giudizio. Non è raro, infatti, che le sentenze del Tar Lazio siano annullate dal Consiglio di Stato, giudice di appello”.





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