AFGHANISTAN/ I talebani attaccano il centro di Kabul

- La Redazione

I talebani, dal decennale dell’11 settembre, sembra abbiano trovato nuova linfa e, dopo i numerosi attentati in coincidenza con l’anniversario, stanno mettendo a ferro e fuoco Kabul

talebani_R400 Immagine d'archivio

I talebani, dal decennale dell’11 settembre, sembra abbiano trovato nuova linfa e, dopo i numerosi attentati in coincidenza con l’anniversario, stanno mettendo a ferro e fuoco Kabul. Nella capitale si sta consumando una cruenta battaglia tra le strade del centro. Poco dopo la 13.30 locali, le 11 in Italia, è stata dato l’assalto agli edifici del governo, situati vicino alle ambasciate e alla sede della Nato, da parte di un gruppo di uomini armati fio ai denti con lanciagranate, kalashnikov e giubbotti esplosivi. Poco prima dell’attacco, il portavoce dei terroristi, Zabiullah Mujahid, aveva inviato un messaggio alla France Presse, spiegando che avrebbero colpito gli uffici dei servizi segreti di altre nazioni a Kabul. L’inferno si è scatenato in seguito a due esplosioni – probabilmente due attentatori suicidi – in cui 9 persone, quattro civili e cinque talebani, sono rimaste ferite. In seguito, cinque dei guerriglieri si sono asserragliati all’interno di un edificio. Sono state lanciate due granate, nel quartiere della ambasciate, una della quali ha colpito uno scuolabus. Per fortuna era vuoto. Un agente delle forze di sicurezza e due talebani hanno perso la vita. Contestualmente,  i talebani hanno intrapreso un’azione diversiva, uccidendo un agente di frontiera e ferendo due persone. E’ successo nel settore occidentale della città, pochi istanti dopo l’operazione nel centro. A quanto ha riferito un portavoce della p0lizia, si tratterebbe di un attentato ad opera di un kamikaze. Sembra che un uomo abbia cercato di fare irruzione negli uffici della polizia di frontiera ma che, essendo stato bloccato, si sia fato saltare in aria, uccidendo l’uomo che lo ha fermato e ferendo due passanti. Secono Anders Fogh Rasmussen, segretario generale della Nato, gli attacchi dei talebani rappresentano un tentativo di valutare il livello delle sicurezza della Capitale in questa fase di transizione alla democrazia che, tuttavia, «non potranno fermare». A ridosso della data in cui, dieci anni fa, i terroristi di Bin Laden fecero crollare le Torri Gemelle, hanno assaltato, con autobombe, alcune basi Nato provocando diversi morti e svariati feriti.

Nel frattempo, in Italia, il ministero degli Esteri ha attivato l’unità di crisi per capire se vi siano italiani coinvolti negli attacchi di oggi. Nel quartiere della ambasciate, infatti, risiede anche la rappresentanza diplomatica del nostro Paese. Attualmente, pare che non vi siano connazionali coinvolti. 





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