Probabili formazioni/ Galatasaray-Juventus: le notizie sul recupero (Champions League, gruppo B)

- La Redazione

Probabili formazioni di Galatasaray-Juventus. Le scelte e le dichiarazioni di Mancini e Conte per la partita decisiva del gruppo B di Champions League (ore 20,45): le ultime notizie

Pogba_Bulut Paul Pogba contro Umut Bulut nella partita di andata (Infophoto)

Oggi pomeriggio si tornerà in campo alle ore 14.00 italiane per riprendere Galatasaray-Juventus di Champions League, interrotta ieri sera al 31′ minuto del primo tempo a causa di una vera e propria bufera di neve che si è abbattuta sulla metropoli turca. Per quanto riguarda le formazioni che scenderanno in campo per giocare i 59 minuti più recuperi di questa seconda parte della partita, non sono attese particolari novità. Già ieri sera naturalmente sia Roberto Mancini sia Antonio Conte avevano scelto i loro uomini migliori per affrontare una partita decisiva per la qualificazione agli ottavi di finale (alla Juventus basta il pareggio, il Galatasaray deve vincere), ed è difficile ipotizzare che 31 minuti di gioco li spingano a pensare a cambiamenti o a turnover. Dunque, almeno inizialmente non vedremo novità, con i padroni di casa giallorossi schierati con il 4-2-3-1 che vedrà Eboue, Sneijder e Burak Yilmaz in appoggio a Drogba e la Juventus che risponderà con il 3-5-2 con la coppia d’attacco Tevez-Llorente. Proprio l’attaccante spagnolo dei bianconeri ci aveva regalato l’unica emozione della partita prima della bufera che ha fatto rinviare tutto a oggi pomeriggio, quando la Turk Telecom Arena si spera sarà meno gelida. Di certo in orario lavorativo sarà meno bollente il tifo: un vantaggio che la Juventus dovrà sfruttare. 

Sta decisamente meglio il Galatasaray: Hamit Altintop quest’anno ha giocato solo 4 partite e non era certo un insostituibile, partendo spesso e volentieri dalla panchina. Conte deve fare a meno del suo regista Andrea Pirlo, senza il quale la manovra della Juventus perde qualcosa in termini di brillantezza e imprevedibilità. Un sostituto naturale non c’è, pertanto bisogna adattare Pogba che non ha nelle sue corde il lavoro di impostazione classica. Pepe ormai non conta: è fuori da un anno e mezzo, i bianconeri hanno trovato il loro assetto dimostrando di saper dominare anche senza il suo apporto (ma Conte la vede, giustamente, in maniera diversa rispetto all’indisponibilità del romano). Giovinco è una pedina in meno per l’attacco, ma certo in questa stagione non è stato troppo utilizzato.

Poche le indecisioni per Roberto Mancini e Antonio Conte. Nel Galatasaray Wesley Sneijder non è al meglio, ma il tecnico di Jesi ha detto che l’olandese è per lui fondamentale o quasi e dunque dovremmo vederlo in campo dal primo minuto. Davanti tutto confermato con Drogba e Burak Yilmaz, l’unico cambio dell’ultim’ora potrebbe essere in difesa dove Gulselam potrebbe fare spazio a Gokhan Zan. Per quanto riguarda la Juventus è tutto confermato: l’indisponibilità di Pirlo obbliga Conte a fare di necessità virtù e dunque a centrocampo le scelte sono quelle. Davanti la coppia che dà più garanzie è Tevez-Llorente: giocano loro senza discussioni, anche perchè Vucinic ha avuto un problema fisico venerdi sera e Quagliarella può essere l’arma tattica dalla panchina.

Parata di stelle quella che vedremo questa sera all’Ali Sami Yen. A cominciare dagli allenatori: Roberto Mancini e Antonio Conte sono due vincenti, lo erano sul campo e lo sono in panchina. Galatasaray-Juventus sarà scontro tra due squadre che fanno del gruppo la vera forza, ma non si può non parlare di alcune individualità che possono fare la differenza in una partita bloccata come potrebbe essere quella di stasera. Inevitabile. Intanto, nella sua carriera ha segnato tre gol alla Juventus: due con la maglia del Chelsea, uno all’andata di questo girone. Tutti decisivi, come decisivo è stato lui nel corso della straordinaria carriera: il Galatasaray lo ha acquistato sperando di fare un salto di qualità importante. Certo da solo non può vincere le partite, ma intanto un anno fa ha messo paura al Real Madrid e quando si muove in campo bisogna sempre avere gli occhi anche dietro la testa. Carlos Tevez non segna in Champions League da 20 partite: potrebbe sbloccarsi stasera e lo sperano tutti, ma l’uomo dal quale possono passare i destini bianconeri è lo spagnolo, in rete in tre delle ultime cinque partite giocate dalla Juventus e sempre più decisivo anche con movimenti, sponde e protezione del pallone. Era un oggetto misterioso, si è trasformato in insostituibile: tutto lavoro suo, e la fiducia di Conte. Ovviamente, da citare anche Gigi Buffon: in una partita che si deve quantomeno pareggiare, avere alle spalle un portiere che para il possibile e anche qualcosa in più fa psicologicamente (e non solo) la differenza. 

Serata decisiva in Champions League oggi. Alle ore 20.45 alla Turk Telecom Arena si gioca Galatasaray-Juventus, partita valida per la sesta e ultima giornata del gruppo B. Se vincono i turchi, passano il turno eliminando i bianconeri, che dalla loro parte hanno invece a disposizione due risultati su tre. Sarà un ambiente infuocato, che cercherà di spingere i propri beniamini agli ottavi di finale, ma la Juventus potrà fare affidamento su un ottimo periodo di forma, come dimostrano le ultime sette vittorie consecutive. Sarà anche un duello interessante fra due allenatori italiani, Roberto Mancini ed Antonio Conte, e del resto nel Galatasaray giocano anche diverse vecchie conoscenze del nostro calcio. Eccovi dunque le ultime notizie e le probabili formazioni di Galatasaray e Juventus, che saranno dirette dall’arbitro portoghese Proenca.

Così ha parlato Roberto Mancini nella conferenza stampa alla vigilia della partita: “Come giocheremo? Ve lo dico dopo la partita. Sneijder sta bene, ma decidiamo domani mattina (oggi, ndR). La gara sarà difficile per entrambi, forse più per noi visto che abbiamo un risultato solo. Faremo di tutto per vincerla, il pubblico ci darà una mano. L’importante è tenere in difesa, prendendo gol diventerebbe difficile, e non scoprirci troppo all’inizio. Dura 90 minuti, non dimenticatelo. Loro di sicuro perdono qualcosa senza Pirlo. Hanno diversi giocatori per sostituirlo, tutti bravi, ma l’assenza pesa. Questa non è la partita della vita per me. Sono qui da due mesi, stiamo migliorando, ma un po’ di tempo ci vuole. Il presidente ha detto che se usciamo non è la fine del mondo? Un’osservazione intelligente, è una partita e non una guerra. Forse ora la Juventus è in un momento migliore del nostro, ma faremo di tutto per vincere. E passare in un girone con i bianconeri e il Real sarebbe davvero una gran cosa”. La prima buona notizia per Mancini è il recente recupero di Muslera in porta. All’ex bianconero Felipe Melo saranno affidate le chiavi del centrocampo mentre – pur con tutte le cautele del caso – è difficile pensare che il mister rinunci a Sneijder se non vi sarà proprio obbligato. Dunque il Galatasaray schiererà il suo attacco migliore, con l’olandese ex Inter alle spalle della coppia formata da Drogba e Burak Yilmaz.

In panchina l’elemento di spicco sarà inevitabilmente Umut Bulut, incubo per i bianconeri da quando all’andata segnò a pochi minuti dalla fine il gol del pareggio del Galatasaray. Altri due nomi da tenere presenti fra quelli a disposizione di Mancini sono il giovane talento portoghese Bruma e l’olandese Amrabat.

Un solo giocatore assente, ma si tratta di un’assenza pesante per i turchi. Parliamo infatti di Hamit Altintop, un passato tra Schalke 04, Bayern Monaco e Real Madrid, tornato in patria per la parte finale della carriera. Un elemento di grande esperienza che avrebbe fatto molto comodo a Mancini in una partita come questa.

Queste invece sono state le parole di Antonio Conte ieri: “Giocare per il pareggio è una cosa che non fa parte di noi e della nostra idea di calcio: se lo facessimo andremmo contro la nostra natura e ci complicheremmo le cose. Questa partita è un’altra tappa del nostro cammino di crescita. Il Galatasaray è forte, l’ambiente sarà caldo, ma noi cercheremo di fare la partita e di vincerla, anche se rispettiamo la squadra di Mancini, che in campionato sta risalendo, e il suo potenziale offensivo. Non credo che ci sia un favorito, partiamo tutti alla pari. Rispetto alla gara d’andata noi siamo migliorati molto, ma dovremo essere attenti e concentrati dall’inizio alla fine. L’assenza di Pirlo, che è insostituibile, non dovrà condizionarci: contro Udinese e Bologna siamo stati bravi a vincere senza di lui, dovremo riuscirci anche contro il Galatasaray. Questa è una partita decisiva, non la prima e speriamo nemmeno l’ultima. Scenderemo in campo con la nostra mentalità e le nostre idee di calcio e speriamo di meritarci la qualificazione”. Possiamo tranquillamente dire che non c’è alcun dubbio per quanto riguarda la formazione: giocano gli undici attuali titolari. L’unico problema è l’assenza di Pirlo, ma comunque i tre uomini che agiranno in mezzo al campo si chiamano Vidal, Pogba e Marchisio. Nessuna novità in difesa e in attacco, da segnalare che sulle fasce tornano ad occupare i loro consueti posti Lichtsteiner e Asamoah.

Nessuna sorpresa anche in panchina. Le alternative sono le più immediate seconde linee. In particolare, in attacco ecco Vucinic e Quagliarella, già a segno contro i turchi nella partita d’andata. In difesa Caceres e Ogbonna oltre a Storari, ecco poi Isla e Padoin per completare l’elenco dei sette panchinari.

Tre sono gli indisponibili: l’eterno Pepe, Giovinco e soprattutto Pirlo. Questa è naturalmente l’assenza più pesante, per qualità ed esperienza del giocatore bresciano. La Juventus può farne a meno, come ha dimostrato nelle ultime due vittorie, per un certo periodo di tempo, ma sarà importante recuperarlo presto e bene.

 

 25 Muslera; 6 Gulselam, 21 Chedjou, 26 Kaya; 27 Eboué, 8 Selçuk Inan, 3 Feilpe Melo, 77 Riera; 10 Sneijder; 12 Drogba, 17 Burak Yilmaz. All. Mancini.

A disp: 86 Ceylan, 5 Zan, 52 Colak, 50 Baytar, 20 Bruma, 53 Amrabat, 19 Umut Bulut

Squalificati: –

Indisponibili: Hamit Altintop.

 1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 26 Lichtsteiner, 23 Vidal, 6 Pogba, 8 Marchisio, 22 Asamoah; 10 Tevez, 14 Llorente. All. Conte.

A disp: 30 Storari, 5 Ogbonna, 4 M. Caceres, 20 Padoin, 33 Isla, 27 Quagliarella, 9 Vucinic.

Squalificati: –

Indisponibili: Pirlo, Giovinco, Pepe.

 

Arbitro: Pedro Proença (Portogallo).

 Si avvicina la partita Galatasaray Juventus e cresce l’attesa per la sfida decisiva per il passaggio del turno. La formazione di Conte prevede la coppia d’attaco Tevez Llorente che nelle ultime settimane sta finalmente trovando maggiore alchimia. Lo spagnolospecialmente sembra riuscito a sbloccarsi ritrovando il feeling con il gol, risultando in diverse situazioni determinante. Llorente ci crede in questo passaggio di turno ed ha fiducia nel potenziale della squadra che anche senza la presenza Pirlo in campo saprà mettere in campo la partita perfetta:”Per superare il turno dobbiamo fare ciò che facciamo sempre, allenarci duramente e giocare con intelligenza, rimanendo sempre concentrati e mantenendo un controllo costante sulle nostre azioni. Non dobbiamo avere paura e se daremo il 100% in campo riusciremo ad andare avanti”

 Domani sera al nuovo Ali Sami Yen partita da dentro o fuori: Galatasaray-Juventus (ore 20,45) vale per l’ultima giornata del gruppo B di Champions League. Uno spareggio vero e proprio per stabilire quale delle due squadre si qualificherà per gli ottavi di finale. Tecnicamente in corsa ci sarebbe anche il Copenaghen; ma è oltremodo difficile che i danesi possano vincere contro il Real Madrid (al contempo, a Istanbul dovrebbe finire pari). Per i bianconeri la situazione è esattamente come lo scorso anno: ci sono due risultati su tre a disposizione, l’unica differenza è che questa volta si corre solo per il secondo posto, non essendo il primo raggiungibile. Per la Juventus la difficoltà maggiore sarà l’ambiente: questo stadio ribolle come pochi al mondo e, quando i tifosi saltano all’unisono, si trema per davvero. L’arbitro è il portoghese Pedro Proença.

 Nello scorso weekend il Galatasaray ha battuto 2-0 l’Elazigspor (reti di Selçuk Inan e Burak Yilmaz) e ha sensibilimente migliorato la sua classifica, che lo vede ora al terzo posto anche se a 9 punti dal Fenerbahce (ma a uno dal Kasimpasa, secondo a sorpresa). Roberto Mancini è riuscito a cambiare la rotta: nelle ultime cinque partite i giallorossi hanno ottenuto 10 punti. In Champions League le cose vanno peggio: i 4 punti ottenuti nel girone possono non essere sufficienti per gli ottavi di finale, serve la vittoria in casa ma i presupposti non sono poi straordinari, considerando che in casa il Galatasaray ha subito 6 gol dal Real Madrid e uno anche dal Copenaghen, e che in totale ha la peggior difesa del girone con 14 reti incassate. Umut Bulut guida il gruppo dei marcatori con tre gol, scavalcando anche Didier Drogba e Wesley Sneijder che hanno portato un valore aggiunto alla squadra ma non forse tutto quello che ci si poteva aspettare. Ci sarà anche l’olandese: non gioca da oltre un mese per un infortunio, ma Mancini ha fatto capire che quantomeno andrà in panchina, pur se molto probabilmente non giocherà dall’inizio. Dovrebbe invece rivedersi il tandem Drogba-Yilmaz davanti, il vero spauracchio per la Juventus; probabilmente il Galatasaray sarà in campo con il 3-5-2, da risolvere qualche ballottaggio a centrocampo dove Kurtulus potrebbe essere sostituito da Emre Colak, lo stesso Sneijder o Amrabat. La variante è il 4-4-2, con l’abbassamento di Riera sulla linea dei difensori. 

 E’ una Juventus che arriva alla partita decisiva con la mente sgombra: la vittoria di Bologna è stata la settima consecutiva in Serie A, il primo posto è blindato per ora (+3 sulla Roma) e rispetto alla scorsa stagione Conte sta facendo molto meglio come rendimento (13 vittorie, 1 pareggio e una sconfitta). Con 105 tiri in porta (di cui 59 nello specchio) la Juventus è una delle squadre che arriva maggiormente alla conclusione tra le 32 impegnate nella prima fase di Champions League. Di questi tiri, 58 vengono effettuati dall’area di rigore avversaria; segno che la manovra c’è e che l’intesa tra i giocatori sta crescendo. Arturo Vidal è il mattatore con cinque reti, ma dietro di lui Fernando Llorente sta facendo vedere una crescita esponenziale giorno dopo giorno, dimostrandosi partner efficacissimo per un Carlos Tevez che a questo punto è chiamato alla riscossa: non segna in Europa da 20 partite, tantissime per uno come lui che in campionato ha timbrato il cartellino in 7 occasioni. Conte ha comunque tutta la rosa a disposizione: a Torino è rimasto il solo Ouasim Bouy che tra l’altro non è iscritto alla lista UEFA e non avrebbe comunque potuto giocare (oltre ovviamente ad Andrea Pirlo). Dunque, in campo rivedremo tutti i titolari: venerdi a Bologna il tecnico salentino ha giustamente dato riposo a chi ha tirato maggiormente la carretta. E’ finita che Llorente ha giocato a causa dell’ìnfortunio di Vucinic, e anche Tevez è subentrato nella ripresa; ma il turnover c’è stato e la vittoria è comunque arrivata. Domani sera rivedremo in campo Lichtsteiner e Asamoah sulle corsie, mentre in difesa torna Barzagli a rilevare un Ogbonna che ha giocato decisamente bene. Vidal è l’uomo in più: per lui 13 tiri in porta e 4 rigori su 4 trasformati. Gigi Buffon ha effettuato 10 parate: dopo qualche tentennamento di troppo il capitano è tornato a esprimersi al meglio e questa è decisamente un’ottima notizia per i bianconeri.







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