Capocannoniere Mondiali 2018/ Harry Kane re dei bomber, ma dagli ottavi comandano Mbappé e Griezmann

- Claudio Franceschini

Harry Kane è il capocannoniere dei Mondiali 2018: l'attaccante inglese segna 6 gol e contribuisce al quarto posto della sua nazionale, succedendo a James Rodriguez nell'albo d'oro dei bomber

Kane_Inghilterra_rossa_gol_lapresse_2018 Video Inghilterra Montenegro: Harry Kane (Foto LaPresse)

Se Harry Kane ha vinto la classifica marcatori dei Mondiali 2018, come abbiamo già visto il suo contributo alla causa nella fase ad eliminazione diretta è stato piuttosto misero: un solo gol in 420 minuti giocati, peraltro su calcio di rigore. Dagli ottavi di finale in poi, Kane è stato superato e battuto da altri calciatori: non è forse un caso che Kylian Mbappé e Antoine Griezmann abbiano vinto il Mondiale con la Francia, entrambi infatti hanno segnato tre gol timbrando il cartellino anche in finale. Griezmann ha realizzato su rigore contro Argentina e Croazia, sfruttando invece l’erroraccio di Muslera nei quarti contro l’Uruguay; Mbappé è stato devastante agli ottavi, con una fantastica doppietta messa a segno contro l’Argentina. In più ha realizzato in finale con un destro secco che ha sorpreso Subasic: terzo Under 20 a giocare una finale Mondiale – dopo Pelé nel 1958 e Beppe Bergomi nel 1982 – oggi l’attaccante del Psg si è laureato campione del Mondo da protagonista assoluto. (agg. di Claudio Franceschini)

CLASSIFICA MARCATORI MONDIALI 2018

HARRY KANE COME LINEKER

Harry Kane ha vinto la classifica marcatori dei Mondiali 2018: quale sarà il suo futuro? Se torniamocon la mente a quanto era accaduto quattro anni fa, bisogna ricordare che James Rodriguez dopo lo strepitoso Mondiale giocato in Brasile era stato acquistato dal Real Madrid; non sempre però a titolo di capocannoniere di Coppa del Mondo corrisponde cambio di squadra. Prendete il 2010: Diego Forlan era rimasto all’Atletico Madrid, Wesley Sneijder aveva continuato con l’Inter dove aveva già vinto il Triplete e Thomas Muller non aveva ovviamente “tradito” il suo Bayern Monaco. L’eccezione era rappresentata da David Villa, ma con un asterisco: infatti il trasferimento del bomber della Spagna dal Valencia al Barcellona era stato deciso già a maggio, e dunque ben prima che il Guaje si laureasse campione con le Furie Rosse. I blaugrana curiosamente lo avevano fatto anche nel 1986, acquistando come già detto Gary Lineker che subito dopo avrebbe realizzato 6 gol in Messico, portando l’Inghilterra ai quarti di finale. Barcellona che nel 1958 si era assicurato i servigi dell’ungherese Sandor Kocsis, ma questa volta ben quattro anni dopo i suoi 11 gol con la squadra d’oro finalista in Svizzera. (agg. di Claudio Franceschini)

HARRY KANE CAPOCANNONIERE DEI MONDIALI 2018

I Mondiali 2018 sono finiti e Harry Kane è il loro capocannoniere: l’attaccante dell’Inghilterra si aggiudica il prestigioso titolo di re dei bomber con 6 reti, che sono servite a portare la sua nazionale al quarto posto. Kane ha preceduto cinque giocatori che si sono fermati a quattro: Deni Cheryshev (Russia), Cristiano Ronaldo (Portogallo), Romelu Lukaku (Belgio) e i due campioni del mondo della Francia Antoine Griezmann e Kylian Mbappé, cui non è riuscito di ottenere il titolo di capocannoniere con annesso trionfo nel torneo (l’ultimo a riuscirci è stato David Villa, nel 2010). Kane ha certamente confermato le aspettative su di lui, ma bisogna analizzare i suoi dati: è rimasto a secco nelle ultime tre partite giocate per un totale di 263 minuti senza segnare. Non solo: l’attaccante del Tottenham ha realizzato tre dei suoi sei gol su calcio di rigore, nella fase ad eliminazione diretta non ha mai timbrato il cartellino su azione e, escludendo quindi la massima punizione contro la Colombia, non ha messo a segno una rete che non fosse dal dischetto in 421 minuti, escludendo ovviamente i minuti che non ha giocato. Approfondiamo il discorso: il terzo gol contro Panama, ultimo su azione, è arrivato con deviazione fortuita su tiro di Loftus-Cheek. Di fatto, Kane è stato Kane solo nella doppietta inaugurale alla Tunisia: siccome però anche i rigori vanno segnati (e alcuni big non lo hanno fatto in questi Mondiali 2018), il numero 9 dell’Inghilterra merita il titolo di capocannoniere.

KANE DOPO JAMES

Harry Kane succede nell’albo d’oro dei capocannonieri ai Mondiali al colombiano James Rodriguez: anche l’attuale giocatore del Bayern Monaco aveva realizzato 6 gol. A questo proposito, è davvero incredibile che il re dei bomber in CVoppa del Mondo abbia vinto il titolo con questo numero di reti in otto occasioni: di queste, sei sono consecutive tra Mario Kempes (1978) e Davor Suker (1998). Resiste il record di Just Fontaine che nel 1958 riuscì a segnare 13 gol con la Francia; tuttavia era un altro calcio, molto più votato all’attacco di quanto lo sia oggi. Il numero più basso di gol mai realizzato per vincere la classifica marcatori è stato 4, nel 1962: ben sei giocatori centrarono l’obiettivo, tra questi anche i campioni del mondo Garrincha e Vavà. Il che ci porta a dire che nella storia sono stati sei i calciatori in grado di vincere Mondiali e classifica dei cannonieri: di questi però soltanto Kempes, Paolo Rossi e Ronaldo lo hanno fatto in solitaria. Kane invece diventa il secondo inglese a fregiarsi di questo riconoscimento: con lo stesso numero di reti Gary Lineker era stato il capocannoniere di Messico 1986. Anche lui giocava nel Tottenham, anche se prima di partire per la Coppa del Mondo aveva già firmato con il Barcellona; Lineker aveva il numero 10, che l’Uragano veste con gli Spurs avendo invece scelto il 9 in nazionale.

CLASSIFICA MARCATORI MONDIALI 2018

6 gol: Harry Kane (Inghilterra)

4 gol: Cristiano Ronaldo (Portogallo), Denis Cheryshev (Russia), Romelu Lukaku (Belgio), Antoine Griezmann (Francia), Kylian Mbappé (Francia)

3 gol: Yerry Mina (Colombia), Diego Costa (Spagna), Edinson Cavani (Uruguay), Artem Dzyuba (Russia), Eden Hazard (Belgio), Mario Mandzukic (Croazia), Ivan Perisic (Croazia)

2 gol: Mohamed Salah (Egitto), Mile Jedinak (Australia), Ahmed Musa (Nigeria), Sergio Aguero (Argentina), Luka Modric (Croazia)





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