PAGELLE / Inter-Bayern Monaco (0-1): i voti, il tabellino e la cronaca

- La Redazione

Gomez gela i nerazzurri nel finale

Cesar_Julio_R375_25feb09 Julio Cesar (Ansa)

Il Bayern Monaco espugna San Siro e vendica la sconfitta della finale di Madrid grazie a un gol di Mario Gomez al 90’. L’Inter paga una doppia disattenzione (Julio Cesar non blocca il tiro non irresistibile di Robben, la difesa non sale e non marca) proprio nel finale di partita, ma a dirla tutta i tedeschi hanno comandato il gioco per quasi tutto il secondo tempo e colpito due legni (una traversa e un palo). Paradossalmente la rete è arrivata solo nel finale, proprio quando i nerazzurri sembravano essere più freschi dei bavaresi.

Leonardo in avvio sceglie l’albero di Natale con Sneijder e Stankovic alle spalle di Eto’o. Dietro Ranocchia-Lucio coppia centrale, Cordoba va in panchina. A sinistra si rivede Chivu, che in coppa non è squalificato e gioca. Nel Bayern tutto come previsto alla vigilia.

Subito un’occasione per i nerazzurri in avvio: Sneijder mette in area una punizione dalla trequarti, Ranocchia si trova la palla sul destro, tutto solo sul dischetto del rigore, ma indirizza a lato. La risposta del Bayern arriva poco dopo: sinistro da fuori di Luiz Gustavo, palla fuori di pochissimo. Il mediano proveniente dall’Hoffenheim (pagato 15 milioni nel mercato di gennaio) ci riprova qualche minuto più tardi, sulla sua bomba Ranocchia ci mette la testa e per poco non beffa Julio Cesar all’incrocio dei pali. L’Inter si scuote, Eto’o è imprendibile per Badstuber, il camerunense offre un pallone d’oro a Cambiasso, ma l’argentino si fa murare da Kraft in uscita. Si vive di capovolgimenti di fronte. Robben pennella un cross perfetto per Ribery che incorna di testa e spedisce sulla traversa a portiere battuto. Il gioco delle parti prevede ora un’occasione per i nerazzurri. E infatti capita sui piedi di Eto’o, rapidissimo a girarsi in area col sinistro. Peccato che Kraft, con un riflesso felino, si superi deviando a mano aperta. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

Il Bayern parte meglio e sfiora il vantaggio a inizio ripresa con Muller, che incorna male a pochi passi dalla porta e spedisce fuori il solito cross calibrato al millimetro da Robben. L’Inter indietreggia parecchio il baricentro. La star olandese del club bavarese è scatenata. Prende palla a metà campo, salta uno, due, tre nerazzurri, si porta la palla sul destro e conclude a rete: palo! Per larghi tratti è un dominio tedesco, ma la difesa ospite non è proprio insuperabile e quando arriva la palla nei piedi di Eto’o (poche volte nella ripresa), dietro il Bayern balla manco fosse l’Oktober Fest. Il camerunense si libera al tiro, Kraft respinge, Cambiasso potrebbe ribadire in rete da posizione favorevole, ma calcia incredibilmente alto. Una piccola parentesi in mezzo al monologo dei bavaresi. A volte si tratta solo di un lungo e sterile palleggio, ma la squadra di Leonardo lo soffre e non riesce più a ripartire. Julio Cesar sbarra in uscita la porta a Gomez, servito deliziosamente da Muller. Poi il Bayern cala un po’. Si fa male Ranocchia, che esce in barella. Il finale dell’Inter è in crescendo: Thiago Motta di testa impegna ancora Kraft sugli sviluppi di un corner. La partita sembra destinata al pareggio, quando Robben libera il sinistro da fuori. Julio Cesar è sulla palla, ma stavolta la presa non è ferrea. Gomez (il peggiore in campo fino a quel momento) piomba come un falco e infila il gol che decide la gara. Non c’è nemmeno tempo per reagire. Finisce 1-0 per il Bayern e ora all’Inter serve un’impresa all’Allianz Arena per proseguire nel cammino europeo.

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TABELLINO

INTER-BAYERN MONACO 0-1

Inter (4-3-2-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Ranocchia (73’ Kharja), Chivu; Zanetti, Thiago Motta, Cambiasso; Sneijder, Stankovic; Eto’o.

A disp.: Castellazzi, Cordoba, Materazzi, Nagatomo, Coutinho, Pandev.

All. Leonardo

 

Bayern Monaco (4-2-3-1): Kraft; Lahm, Timoshchuk, Badstuber, Pranjic (37’ Breno); L. Gustavo, Schweinsteiger; Robben, Muller, Ribery; M. Gomez.

A disp.: Butt, Van Buyten, Ottl, Altintop, Kroos, Klose.

All. Van Gaal

 

ARBITRO: Kassai

MARCATORI: Gomez (B) 90′.

AMMONITI: Zanetti (I) 20, Ribery (B) 33′, Snejider (I) 57′, Motta (I) 86′, Gustavo (B) 86′

 

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INTER

JULIO CESAR 4,5 Non deve compiere miracoli e regge bene finché i pali gli sono amici. Poi al 90’ combina il patatrac. Un errore pesante, pesantissimo.

MAICON 6,5 Ribery non lo salta quasi mai e quando può si sgancia anche in avanti

RANOCCHIA 6,5 Un paio di leggerezze, poi prontamente rimediate, Che personalità! Peccato si faccia male…

KHARJA dal 73’ s.v.

LUCIO 6 Gomez gli fa il solletico fino al 90’. Quando si fida troppo della presa del suo portiere e non segue il centravanti del Bayern sulla respinta.

CHIVU 6 Se la cava meglio che può su Robben, ma sul gol anche lui è assente ingiustificato

ZANETTI 6 Il capitano ha un po’ le pile scariche. Lotta, ma non trascina come altre volte

THAGO MOTTA 5,5 Qualche errore di misura non da lui. E se l’Inter non riparte mai nella ripresa è anche perché la sua regia è opaca

CAMBIASSO 5 Si mangia un paio di gol e abbassa troppo la squadra nel secondo tempo

STANKOVIC 5,5 Spostato più avanti, ci si aspettano inserimenti e conclusioni a volontà. Invece nisba, Deki si vede poco in fase di attacco.

SNEIJDER 5,5 Cerca costantemente l’uno-due con Eto’o, che non riesce quasi mai. Lodevole il tentativo, ma i risultati non gli danno ragione.

ETO’O 6,5 Regge da solo il peso dell’attacco e non fosse per Kraft sarebbe l’eroe della serata anche stavolta.

 

ALL. LEONARDO 5,5 Gioca alla Mourinho, riponendo ancora una volta nell’armadio il maestro Tele Santana. Non gli va bene e forse al ritorno servirà meno prudenza e più piglio alla sua Inter

 

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BAYERN MONACO

 

KRAFT 7 Miracoloso su Eto’o nel primo tempo. Meno spettacolare, ma comunque efficace in altre 3 occasioni. Il Bayern torna ad avere un portiere vero dopo Kahn?

LAHM 6,5 Spinge tanto e spesso bene. Un paio di sue incursioni creano scompiglio in area interista

BRENO dal 37’ 6 Anni fa ne parlavano come di un fenomeno, tanto che il Bayern maturò l’idea di cedere Lucio per fargli posto. Il nazionale brasiliano se ne è andato davvero nell’estate 2009, ma lui si è ritrovato in panchina. Anche per colpa sua. Oggi però non fa danni

TYMOSCHUK 6 Se la cava d’esperienza su Eto’o. Calcolato che si è reinventato stopper dopo una carriera da mediano, non se la cava neanche malaccio

BADSTUBER 5,5 Un palo della luce. Eto’o lo salta come un birillo un paio di volte. Quando Pranijc si infortuna, Van Gaal lo sposta largo a sinistra. Dove troppi casini non può più combinare

PRANIJC 6,5 In avvio è il migliore dei suoi. Le sue sovrapposizioni sono continue e di qualità. Poi si fa male.

LUIZ GUSTAVO 7 Chi conosce la Bundesliga non resterà sorpreso. Una diga con i piedi buoni e un sinistro al fulmicotone. Se lo hanno pagato 15 milioni di euro ci sarà un motivo…

SCHWEINSTEIGER 6 Si sgancia meno che in passato e non tenta più la giocata. Si limita al compitino, tanto i numeri li fanno gli altri

ROBBEN 6,5 Quando prende palla e si beve mezza difesa nerazzurra prima di colpire il palo sembra Tomba al Sestriere: slalom speciale. Per il resto Chivu lo controlla anche bene, ma l’olandese provoca l’errore di Julio Cesar sul gol e tutte le azioni più pericolose passano dai suoi piedi

MULLER 6 Per correre corre. Ma la qualità mostrata ai Mondiali in Sudafrica era di un’altra pasta. Si mangia un gol in avvio di ripresa

RIBERY 6 Lo chiamavano polverone. Sembra sempre che debba spaccare il mondo, ma sono più le palle perse che i palloni utili giocati. Colpisce una traversa di testa: un inedito

GOMEZ 6,5 Che dire? Non la vede mai per 90 minuti. Lento, impacciato, elefantesco. Ma ci sono periodi in cui a un attaccante gira bene e segna comunque. E Gomez quest’anno è già a quota 7 in Champions League. Cui si aggiungono i 18 gol in Bundesliga. Insomma, di fronte ai numeri non resta che inchinarsi

 

ALL. VAN GAAL 7 La rivincita dell’olandese più antipatico del mondo. La vogliamo dire tutta? Quando parla del nostro calcio spesso e volentieri ci becca. E se ora comincia pure a batterci, chi lo sentirà più?

 

Arbitro KASSAI 6 Viene da pensare che si sia mangiato il fischietto quando non sanziona certe entrate. Ma negli episodi chiave vede bene. Qualche dubbio sul contatto Tymoschuk-Eto’o nel primo tempo, anche se non dare rigore non è uno scandalo. Anzi…

 

(Marco Guidi)





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