PAGELLE / Sparta Praga-Inter (3-1): i voti della partita (Europa League 2016-2017, girone K)

- La Redazione

Le pagelle di Sparta Praga-Inter 3-1: i voti della partita di Europa League disputata giovedì 29 settembre 2016 alla Generali Arena, valida per la 2^giornata del girone K

scasny_brabec_spartapraga (LAPRESSE)

Alla Generali Arena di Praga l’Inter mette in scena un’altra brutta prestazione dopo quella di San Siro contro l’Hapoel perdendo per 3 a 1 in casa dello Sparta. Nel primo tempo i padroni di casa non lasciano spazio agli ospiti e passano in vantaggio immediatamente al 7′ con V.Kadlec, sfruttando al meglio il filtrante di Dockal. Lo stesso V.Kadlec realizza la propria doppietta personale al 25′ sull’assist di M.Fydek, clamorosa la disattenzione nerazzurra sulla sua punizione battuta rapidamente, e la squadra di Holoubek chiude la prima frazione subendo solamente uno spunto da parte di Candreva al 22′, comunque deviato in calcio d’angolo. Nella ripresa mister De Boer sembra lentamente in grado di raddrizzare i suoi pure con l’aiuto di Icardi, entrato al 70′, fino ad accorciare le distanze con Palacio su passaggio smarcante di Eder al 71′. Tuttavia, al 75′ Ranocchia spreca il momento favorevole facendosi ammonire per la seconda volta e lasciando quindi i suoi compagni in inferiorità numerica, fattore questo che spiana la strada allo Sparta Praga, autore del terzo goal di serata sugli sviluppi del calcio di punizione un minuto più tardi al 76′, quando cioè Holek infila Handanovic con un colpo di testa sulla sponda aerea di Mazuch. Nel finale le compagini si distendono con i granata a controllare agevolmente nonostante la buona occasione per Eder all’88’.

Gara impreziosita dalle rapide giocate vincenti dello Sparta Praga e secondo tempo caratterizzato da diversi episodi importanti. Supera senza problemi un avversario sulla carte nettamente più forte dimostrando una grande preparazione alla sfida di questa sera. 

Mezzo punto in più per la rete di Palacio ma la squadra di De Boer si è resa protagonista di una pessima prestazione subendo l’avversario per quasi tutto il match.

Dirige bene una gara abbastanza semplice dal punto di vista disciplinare. 

Ecco i nostri voti del primo tempo della sfida tra Sparta Praga ed Inter con i giocatori che si sono distinti in positivo ed in negativo. All’Arena Generali di Praga le formazioni di Sparta ed Inter sono da poco rientrate negli spogliatoi per l’intervallo sul 2 a 0. I padroni di casa prendono da subito le misure ai nerazzurri con giocate precise e fulminee, tanto da passare in vantaggio già al 7′ con Kadlec, perfettamente imbeccato da Dockal. Lo stesso Kadlec, dopo lo squillo di Candreva al 22′, realizza la doppietta personale al 25′ approfittando di una disattenzione difensiva quando, sullo sviluppo di un calcio di punizione dalla trequarti battuto a sorpresa, rimane tutto solo davanti ad Handanovic per il facile appoggio vincente in rete.

Squadra ceca perfetta sotto tutti i punti di vista, confermando la preparazione alla gara descritta dal mister Holoubek in fase di presentazione. Realizza la precisa doppietta che consente ai suoi di amministrare il dominio sull’Inter. Il terzino sinistro è colpevole di concedere spazio a Candreva per l’unica conclusione nerazzurra della prima frazione.

Squadra irriconoscibile rispetto a quella delle ultime partite ed anzi molto simile a quella vista in difficoltà contro l’Hapoel. Nonostante si faccia pescare diverse volte in fuorigioco, è l’unico a cercare di far male coi suoi movimenti, fino ad abbassarsi per ricevere palla. Non chiude a dovere sul goal dello svantaggio iniziale e mostra di essere distratto e confusionario più volte nel corso della prima frazione di gioco. (Alessandro Rinoldi)

Sparta Praga

Non si lascia cogliere impreparato se chiamato in causa.

Ci prova in due occasioni ma è responsabile del goal di Palacio.

Perde palla insieme a Karavaev sulla rete di Palacio ma si fa perdonare anche con l’assist del 3 a 1.

Chiude la partita con il tris definitivo ed è impeccabile in fase difensiva.

Dedito a contenere le avenzate avversarie.

Spende molto nel mezzo con diverse palle riconquistate.

Importante per la sua tecnica ed intelligenza tattica, è costretto a lasciare il campo per un infortunio.

Supporta il centrocampo non disdegnando la conclusione, comunque imprecisa.

Sicuramente il giocatore che si è distinto di meno nello Sparta Praga questa sera, cerca di pungere nel finale.

Sempre importante nella posizione di regista offensiva, non offre punti di riferimento.

Realizza una doppietta strepitosa ad annullare l’Inter e si dimostra una vera e proprio spina nel fianco per tutta la partita con i suoi continui movimenti.

 

Entra per l’infortunato M.Frydek fornendo un apporto più blando rispetto al compagno.

Subentra per M.Kadlec mancando però di fornire aiuto in attacco.

Entra nel finale al posto dello stanco Cermak senza giocare palloni utili.

 

All. HOLOUBEK 9 In fase di presentazione aveva rivelato di aver studiato a lungo l’avversario e la gara giocata dai suoi questa sera dimostra tutta la bontà del suo lavoro.

Inter

Serata no per lo sloveno come per tutta la squadra.

Effettua un paio di intercetti lasciandosi però sfuggire diverse giocate.

Si era reso autore di una discreta prestazione nonostante la gara difficile ma al 75′ si fa espellere nel momento migliore dei suoi, dimostrando scarsa attenzione e professionalità.

Sempre poco concentrato, cerca goffamente di intervenire all’ultimo momento.

L’organizzazione degli uomini di Holoubek lo costringono all’ancoraggio sul settore basso di sinistra in cui preferisce essere passivo piuttosto che sbagliare.

I centrocampisti dello Sparta non lo annullano fin da subito.

Rincorre spesso a vuoto l’avversario.

Porta la sola conclusione in porta dei nerazzurri nel primo tempo e non avrebbe comunque meritato la sostituzione.

Irriconoscibile rispetto alle ultime uscite, si perde per il campo, coperto bene dai giocatori cechi. EDER 5,5 Oltre all’assist per Palacio, si fa vedere solamente con una palla appoggiata fuori di poco dallo specchio sul pressing della difesa granata.

L’unico a lottare davvero dal primo all’ultimo minuti, è infatti l’autore del goal che accorcia momentaneamente le distanze al 71′.

 

Con il suo ingresso al posto di D’Ambrosio porta maggiore esuberanza ma poche giocate efficaci.

Entra al posto del buon Candreva facendolo rimpiangere.

Le poche giocate in cui riesce ad inserirsi evidenziano come avrebbe meritato maggior spazio in questa partita.

 

All. DE BOER 4,5 La squadra mostra di essere in difficoltà sin dalle fasi iniziali del match e lui offre poco polso dalla panchina, con una crescita nel secondo tempo non supportata dal punto di vista psicologico dai singoli elementi.

 

(Alessandro Rinoldi)







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