CALCIOMERCATO/ Orsi: Lazio, un grande mercato. Zarate da tenere, ma… (esclusiva)

- int. Fernando Orsi

Il club di Lotito si sta muovendo sul mercato con diversi acquisti di ottimo livello. NANDO ORSI, ex portiere biancoceleste ora allenatore ne parla a IlSussidiario.net

miroslav_klose2_R400 L'attaccante della Lazio Klose (foto ANSA)

In un mercato finora piuttosto asfittico, fatto più di annunci che di atti concreti, sta brillando la stella della Lazio. Il club biancoceleste si sta mettendo in mostra come uno dei pochi concretamente attivi. Dal colpo Klose all’annuncio, ormai imminente, del francese Cissè, passando per Marchetti, Konko, Lulic e Cana; Lotito e Tare hanno messo a disposizione di Reja una rosa completa in ogni settore. Quella Champions sfumata per differenza reti brucia ancora. Occorrevano i necessari correttivi, soprattutto per rinforzare quello che era stato ‘solo’ l’ottavo attacco del campionato. E proprio lì davanti la Lazio si è scatenata; prima il panzer Klose e adesso Cissè. Per stilare un primo bilancio del mercato biancoceleste abbiamo chiesto il parere dell’ex-portiere Nando Orsi, autentica bandiera degli aquilotti. Oggi Orsi, dopo le esperienze come vice di Roberto Mancini e, da ‘titolare’, sulle panchine di Livorno e Ternana, si dice “in attesa di una chiamata”.

Orsi, come giudica le prime mosse di mercato della Lazio?

E’ stato fatto un bel mercato, molto mirato. Si è intervenuto laddove servivano rinforzi. Adesso la Lazio ha anche delle buone alternative, mi sembra che sia stato fatto tutto il necessario per reggere al meglio i tre fronti, Europa League compresa.

Partiamo dall’attacco, il settore che aveva dato più problemi lo scorso anno. Che coppia sarà quella composta da Klose e Cissè?

Sono due giocatori di peso, di grande esperienza internazionale. Sicuramente l’attacco è stato rinforzato a dovere. L’anno scorso mancava forza fisica lì davanti, adesso non dovrebbe esserci più il problema.

Lei come si comporterebbe con Zarate? Lo terrebbe comunque o lo darebbe via in presenza di un’offerta “indecente”, come suol dirsi adesso?

Se Zarate si mettesse a disposizione della squadra, io lo terrei sempre. Poi è chiaro, se arriva una grossa offerta, la Lazio potrebbe decidere di venderlo. Io non sono il presidente, comunque, dico solo la mia. Io, l’argentino, lo terrei, però dovrebbe sacrificarsi di più per la squadra. Piuttosto, ritengo più probabile la partenza di Floccari.

Con il ‘guerriero’ Cana, come viene soprannominato l’albanese, si profila un super-centrocampo.

Il centrocampo, secondo me, era già forte, se pensiamo che è composto da gente del calibro di Matuzalem, Brocchi, Ledesma. Cana, in ogni caso, è uno molto esperto, che potrà aggiungere spessore al reparto.

Lei avrebbe fatto partire Lichtsteiner?

E’ un ottimo giocatore, ma 10 milioni non si rifiutano.

Da Muslera a Marchetti: la Lazio ci guadagna?

Sono due portieri di pari valore, entrambi molto validi.

Non crede che l’acquisto di Marchetti potrebbe essere un azzardo? Viene dall’esilio di Cagliari, è stato fermo un anno…

No, su questo non penso proprio che ci saranno problemi. Magari ci potrà essere un po’ di ruggine all’inizio ma giocando passerà presto.

E’ già adesso una Lazio da Champions secondo lei?

Per me lo era già l’anno scorso. Certo, adesso è ancora più forte.

La Figc ha aperto al secondo extracomunitario. Come cambierà il mercato?

Cambierà molto, e per tutti i club. Da qui fino al 31 agosto può succedere davvero di tutto. Mi aspetto tanti nuovi arrivi.

La Lazio potrebbe pescare qualche talento in Sudamerica, sfruttando magari la vetrina della Copa America?

Credo che la Lazio sia già completa così com’è, con i giocatori che ha.

Lei ha lavorato con Mancini all’Inter. I nerazzurri, a suo avviso, avranno qualche problema a giocare a tre dietro con Gasperini?

Non credo, anche perché Gasperini ha giocato pure con una difesa a quattro, è un tecnico molto più duttile di quanto si pensi. E’ davvero preparato a livello tattico, meritava la chance di allenare una big.

A proposito del Mancio, l’ha sentito di recente? Chi vuole ‘rubare’ al nostro campionato per il suo City?

Sì, ci sentiamo ogni tanto ma non parliamo di mercato.

Ha visto che di recente si è lamentato per l’immobilismo della dirigenza? Che, però, subito l’ha accontentato: ha preso Clichy e sta per gettarsi all’assalto di Aguero e Nasri.

Aveva ragione a lamentarsi, visto che tra poco più di un mese (il 13 agosto, ndr) partirà la Premier. Ma può stare tranquillo. Il City, se vuole, può comprare chiunque. Può comprare nuovi giocatori anche in un giorno.

Per finire, i suoi progetti per il futuro?

Sono in attesa di una chiamata. Credo di aver fatto cose discrete finora. Ho avuto dei contatti ma non dico con quali club, anche perché non è importante. Si è trattato, più che altro, di semplici chiacchierate, com’è tipico di questo periodo…

(Alessandro Basile)







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