Calciomercato/ News, Il saldo di acquisti e cessioni: Roma al top, Inter ultima

- La Redazione

Calciomercato: saldo sessioni 2013-2014. Miglior attivo per la Roma, peggior passivo per l'Inter: la situazione di tutte le squadre fra tantissimi prestiti e la plusvalenza Cavani

Sabatini_Rebic Il ds della Roma Walter Sabatini (Infophoto)

Chiusa la sessione di gennaio del calciomercato, si possono fare i conti in tasca alle squadre della serie A italiana. Il saldo è in negativo secondo il Report n. 3/2014 elaborato dall’Osservatorio Calcio Italiano sulla base del database online Transfermarkt. Per il mercato 2013/14 il saldo della massima serie è pari a , dal momento che in uscita sono stati spesi mentre nelle casse delle società del massimo campionato sono entrati . Questo può essere visto in positivo come un dato dall’attività delle squadre italiane, anche se stride con la crisi che sta colpendo anche il nostro calcio. In totale sono stati 1016 gli acquisti (il 10.3% dei quali in prestito) e 1001 le cessioni, con l’impressionante percentuale del 55% in prestito, a dimostrazione che vendere è molto più difficile di comprare in questi tempi. La palma della migliore società dal punto di vista economico va alla Roma. La società giallorossa chiude con un attivo pari a (46 acquisti per 73.390.000 € a fronte di 47 cessioni per 114.500.000 € in entrata): un vero e proprio trionfo per gli uomini di mercato guidati dal direttore sportivo Walter Sabatini, visto che oltre a questo straordinario saldo economico positivo ci sono pure gli ottimi risultati sportivi sotto la guida di Rudi Garcia, che dopo due anni ha riportato questa squadra a lottare ai vertici della classifica. In attivo anche l’Udinese, che si piazza al secondo posto con un saldo di +14.050.000 €, anche se stavolta ai Pozzo è riuscito meno bene il vendere i propri gioielli rimanendo comunque ai vertici. Bene anche Parma (+9.460.000 €) e Torino (9.100.000 €), che stanno facendo molto bene anche sul campo, candidandosi a lottare per l’Europa League. Chiusura in attivo anche per la Lazio (6.950.000 €), con il presidente Claudio Lotito che è però nel mirino dei tifosi per una campagna che i supporter biancocelesti definiscono di indebolimento più che di rafforzamento della squadra, la Sampdoria (6.450.000 €), la Juventus (5.685.000 €), il Cagliari (5.500.000 €), il Bologna (2.950.000 €), il Chievo (2.700.000 €), la Fiorentina (1.850.000 €) e il Catania (1.050.000 €). Spiccano in questo elenco le presenze dei bianconeri e dei viola, che sono riusciti a chiudere l’anno in attivo pur avendo messo a segno acquisti di spicco come quelli di Carlos Tevez e Mario Gomez, agendo però molto bene con i parametri zero – un nome su tutti, Fernando Llorente. Si entra poi nel campo di chi non è riuscito a chiudere in pareggio: lievi passivi per alcune squadre medio-piccole come Atalanta (-1.650.000 €), Verona (-2.300.000 €), Livorno (-3.020.000 €) e Genoa (-3.610.000 €), ma sono quattro le società i cui conti sono pesantemente in rosso.

Si inizia dal Milan (-11.000.000 €), che nonostante questo sta vivendo una stagione molto difficile. A sorpresa – ma non troppo – il saldo è molto pesante anche per il Sassuolo (-23.200.000 €), neopromossa ma con alle spalle la Mapei del patron Giorgio Squinzi, che a gennaio ha completamente rifatto la squadra: basterà per centrare la permanenza nella massima serie? Penultima posizione per il Napoli (-29.500.000 €), che è la società ad aver investito maggiormente nel mercato 2013/14 avendo speso 100.700.000 € per la bellezza di 40 acquisti, che hanno così ampiamente bilanciato la straordinaria plusvalenza ricavata dalla cessione di Edinson Cavani, rivenduto ad un prezzo di 52.500.000 € più alto rispetto a quello del suo acquisto, terza miglior plusvalenza in assoluto della storia. Il peggior saldo spetta all’Inter, che chiudono la stagione a -38.450.000 €, pagando soprattutto le scarse entrate ottenute dalle cessioni. A gennaio è stata la Lazio a chiudere con il miglior attivo (+17.200.000 €, a fronte di 6 cessioni effettuate), mentre i peggiori saldi sono toccati ancora a Inter (-16.150.000 €), Napoli (-13.500.000 €) e Sassuolo (-7.200.000 €).





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