Giro d’Italia 2014/ News, Irlanda, punteggi, abbuoni e riposi: le novità del 2014

- La Redazione

Giro d'Italia 2014 news, le novità dell'edizione numero 97: la partenza da Belfast, tre giorni in Irlanda, altrettanti di riposo, gli abbuoni e i punti per la maglia rossa e quella azzurra

nibali_lavaredo Vincenzo Nibali alle Tre Cime di Lavaredo: la foto simbolo del Giro 2013

Mancano soltanto tre giorni alla partenza del Giro d’Italia 2014, che avrà luogo infatti venerdì 9 maggio con una cronosquadre di 21,7 km che si svolgerà sulle strade di Belfast, in Irlanda del Nord. Saranno tante le novità previste nell’edizione numero 97 del Giro, e tante sono legate proprio alla località di partenza. Se infatti iniziare la Corsa Rosa fuori dall’Italia è diventato abbastanza normale negli ultimi anni, mai il Giro aveva toccato l’isola d’Irlanda. Questo significherà la prima volta del Giro in ben due nazioni, cioè il Regno Unito – mai toccato in precedenza, neppure in Gran Bretagna – e l’Eire, dove si arriverà domenica con la tappa che terminerà a Dublino, capitale della Repubblica che non comprende l’Ulster. Poi si rientrerà in Italia, per la precisione in Puglia, in occasione del primo di tre giorni di riposo. Anche questa è una innovazione del 2014: infatti, da regolamento Uci i giorni di riposo nei grandi Giri devono essere due, ma con divieto di collocarli nella prima settimana. Ciò avrebbe reso molto difficile organizzare il rientro dall’Irlanda, così ecco la deroga: confermati i due giorni di riposo dopo i primi sette giorni di gara (lunedì 19 e lunedì 26 maggio), ai quali però si aggiungerà lunedì 12 per il trasferimento da Dublino a Bari. Questo comporterà anche un’altra novità: per far sì che i giorni effettivi di gara siano come sempre 21, la partenza non sarà come di consueto al sabato, bensì oggi, venerdì. L’arrivo sarà a Trieste domenica 1° giugno: non una novità assoluta, ma certamente una scelta non consueta, che comunque conferma la tendenza degli ultimi anni a variare la sede dell’ultima tappa, portandola nelle città più significative d’Italia e non sempre e solo a Milano. Tra i grandi favoriti, la novità è Nairo Quintana. Novità sia perché partecipa al Giro per la prima volta, sia perché un anno fa di questi tempi era ancora soltanto una giovane speranza del ciclismo colombiano, esploso poi in estate al Tour de France: una tappa vinta, secondo posto in classifica generale, maglia bianca di miglior giovane e maglia a pois come miglior scalatore, tutto alla prima partecipazione alla Grande Boucle. Tra lui e Rigoberto Uran (già secondo l’anno scorso), il 2014 potrebbe anche essere l’anno della Colombia per la prima volta vittoriosa al Giro, anche se questo lo sapremo soltanto fra tre settimane e mezza. Tornando invece a innovazioni già certe, ci sono delle novità significative anche per quanto riguarda il regolamento.

Innanzitutto gli abbuoni, che sono stati dimezzati: all’arrivo di tappa spetteranno 10” al primo, 6” al secondo e 4” al terzo, mentre i traguardi volanti garantiranno 3” al primo, 2” al secondo e 1” al terzo. La seconda novità riguarda la classifica a punti. Le tappe sono state divise in tre fasce a seconda del loro percorso: la prima fascia assegnerà punti ai primi 20 classificati, con un massimo di 50 per il vincitore; la seconda darà 25 punti al vincitori e punti ai primi 15 classificati; la terza darà punti solo ai primi 10, e al vincitore ne spetteranno 15. Le tappe che garantiranno il punteggio più alto saranno quelle pianeggianti, con presumibile arrivo in volata: l’obiettivo è quello di garantire la maglia rossa al miglior sprinter del gruppo. Cambieranno anche i punteggi per la maglia azzurra di miglior scalatore. Cresceranno le differenze fra le varie categorie di Gran Premio della Montagna, per favorire chi si impone sulle grandi salite e non i pur coraggiosi attaccanti che costruivano le loro fortune raccogliendo punti in fughe in tappe medie. Per i Gpm di prima categoria ci saranno punti per i primi otto, 32 a chi passa per primo; punti ai primi sei e 14 al vincitore per i Gpm di seconda categoria; per quelli terza, punti ai primi quattro e 7 al primo; infine i Gpm più facili, quelli di quarta categoria, premieranno solo i primi tre con 3, 2 e 1 punto. Discorso a parte per la Cima Coppi, che quest’anno sarà il Passo dello Stelvio: la vetta più alta del Giro pagherà più degli altri Gpm di prima categoria, con 40 punti per chi transiterà per primo sotto lo striscione a 2757 metri di quota. (Mauro Mantegazza)





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