TARANTO/ Ragazzo ucciso per errore, indagato per omicidio un carabiniere

- La Redazione

Per una tragica fatalità, un ragazzo di diciannove anni che voleva fare uno scherzo a una coppia di amici è stato ucciso da un carabiniere. Aperta l'indagine, possiible omicidio colposo

william_R400 William Perrone, foto Ansa

Ucciso per uno scherzo. E’ quello che è successo a William Perrone, 19 anni, vittima del suo stesso scherzo. Il giovane, di 19 anni, voleva infatti fare uno scherzo a una coppia di amici, sorprenderli mentre erano appartati in un bosco impugnando una pistola giocattolo. Purtroppo è incappato in una pattuglia di carabinieri che alla vista della pistola hanno sparato uccidendolo sul colpo. Ecco la dinamica dei fatti che si sono svolti a Laterza, in provincia di Taranto. Il giovane William aveva deciso di fare uno scherzo a due fidanzati amici suoi. Gli era venuto in mente di travestirsi impersonando il ruolo di un maniaco della zona che nei mesi scorsi aveva realmente spaventato i fidanzati che si appartavano nei boschi intorno al paese. vestito con una tuta da meccanico, un turbante in testa, occhialino, impugnando una pistola giocattolo a cui aveva tolto il tappo rosso, voleva sorprendere i due amici e far prendere loro un bello spavento. Aveva ideato tutto nei dettagli, fin troppo: dettagli che gli sono costati cari. Per fermare la macchina degli amici aveva messo delle pietre sull’asfalto, esattamente come faceva il maniaco. Qualcuno, che aveva notato quelle pietre, ha invece avvertito i carabinieri che si sono appostati nel luogo al posto dei due fidanzati attesi. Secondo un’altra versioen fornita dei fatti, i carabinieri erano già nella zona in un normale giro di perlustrazioen, quando hanno notato i sassi sull’asfalto. E a quel punto William, pistola in mano, è sbucato fuori nel buio. Uno dieicarabinieri ha visto la pistola brandita dal giovane, che secondo imilitari era una perfetta riproduzioen di una Beretta, un apistola vera usata normalmente anche dai rapinatori: il carabiniere temeva un attacco, ha detto in seguito. E ha fatto fuoco verso William. Due colpi precisi, uno al petto e uno alla gola e per il diciannovenne è stata la morte sul colpo. Adesso il procuratore capo di Taranto, Francesco Sebastio, incaricato di indagare sul caso, ha aperto un fascicolo per valutare l’ipotesi di reato. Il carabiniere che ha aperto il fuoco è intanto indagato per omicidio. Ironia della sorte, William, che aveva fatto la maturità quest’anno e si era iscritto al primo anno di università, sognava di fare proprio il carabiniere. Per Franco Sebastio, procuratore del Tribunale di Taranto, una vicenda amara, una tragica fatalità. Su cui comunque si indagherà fino in fondo.

Per Franco Sebastio, procuratore del Tribunale di Taranto, una vicenda amara, una tragica fatalità. Su cui comunque si indagherà fino in fondo.





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