WHATSAPP, STOP AI MESSAGGI SPAM/ Update per bloccare le catene di Sant’Antonio: la nuova funzione intelligente

- Davide Giancristofaro Alberti

WhatsApp, stop ai messaggi spam: arriva un update per bloccare le catene di Sant’Antonio. Termineranno finalmente i noti, quanto fastidiosi, messaggi virali

Smartphone_cellulare_lapresse (LaPresse)

Il blocco automatico delle catene di Spam su Whatsapp potrebbe avere uno sviluppo importantissimo, ben oltre la funzione in sé che pure sarebbe particolarmente gradita dagli utenti, che vedrebbero finalmente l’applicazione libera dai messaggi indesiderati e inutili. Sarebbe però il test per una vera e propria nuova funzionalità “intelligente” della famosa app di messaggistica istantanea, che potrebbe portare un nuovo sorpasso da parte degli utenti nel gradimento nei confronti di Telegram, finora preferito per la maggiore privacy. Scremare in maniera “intelligente” i messaggi infatti potrebbe aiutare nella gestione delle chat e dei contatti in maniera decisiva i milioni di utenti che utilizzano Whatsapp. L’algoritmo della nuova funzionalità lavora infatti proprio sui contatti, bloccando autonomamente coloro che inviano lo stesso messaggio a più persone per più volte. Da lì sarà possibile operare una scrematura automatica dei contatti molesti. (agg. di Fabio Belli)

L’ORIGINE DEL FENOMENO

Presto diremo stop alle catene di San’Antonio. I noti messaggi spam, che spesso e volentieri riceviamo su WhatsApp, verranno definitivamente eliminati, o così sembra, grazie ad un update per l’app di messaggistica più famosa al mondo. Ma da dove nascono queste catene? Secondo quanto circola in rete, il fenomeno ha origine negli anni ’50, periodo  cui venivano spedite per lettera delle preghiere da recitare un determinato numero di volte, pena l’avvento di disgrazie. Secondo altri, invece, le catene di Sant’Antonio nacquero addirittura durante la prima guerra mondiale, nel periodo fra il 1915 e il 1918, in cui circolavano sui campi di battaglia delle preghiere per la pace, che spesso e volentieri venivano però interpretate come propaganda nemica. Con il passare degli anni, i mezzi per distribuire le “catene” si sono modificati, e dalle lettere scritte a mano si è passati alle scritte sulle banconote, quindi le fotocopie, i fax e gli sms, fino ad arrivare appunto alle e-mail, a Facebook e a WhatsApp. La speranza, è che questo fenomeno che non ha alcun motivo di esistere, possa finalmente terminare.

L’UPDATE PER BLOCCARE LE CATENE

Le catene di Sant’Antonio su WhatsApp, potrebbero avere vita breve. I fastidiosi messaggi di spam, che inducono i vari utenti a far circolare ulteriormente lo stesso “sms”, sembrano finalmente avere vita breve. Stando alle indiscrezioni circolanti nelle ultime ore, pare che la chat di messaggistica più famosa al mondo, sia pronta ad un update, che permetterà appunto di bloccare le famose catene di cui sopra. In poche parole, una volta che l’app verrà aggiornata all’ultima versione, quest’ultima si doterà di un algoritmo che sarà in grado di riconoscere tutti le segnalazioni dei vari utenti, nonché, di bloccare lo stesso messaggio dopo che questo verrà condiviso per la 25esima volta. Una volta scattata l’allarme sul sospetto del messaggio, questo verrà preso in esame, e se ritenuto “negativo”, verrà eliminato definitivamente.

OCCHIO ALLE TRUFFE E AI FAKE

In attesa di testare con mano questa nuova update, la speranza è che la stessa possa realmente funzionare, visto che sono davvero diversi i messaggi spam che ogni giorno circolano sui nostri smartphone. Tra l’altro, alcune di queste catene di Sant’Antonio sono delle vere e proprio truffe, o le classiche notizie fake tanto in voga in queste ultime settimane, come ad esempio quella più recente riguardante la bolletta della luce: se qualcuno non la paga, gli altri utenti subiranno un aumento per pagare la sua. Il nuovo WhatsApp dovrà quindi svolgere un lavoro davvero impressionante quanto certosino, se si calcola che ogni giorno quasi 1.5 miliardi di messaggi vengono scambiati fra gli utenti di questa piattaforma.





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