ELEZIONI EUROPEE 2014/ Sondaggio Scenaripolitici. Nord-Ovest: Pd al 29.2% davanti a M5s (23.4). Boom della Lega (14%)

- La Redazione

Secondo il sondaggio realizzato da Scenaripolitici.com in Sicilia e Sardegna il Movimento 5 stelle fa il pieno di voti, ponendosi saldamente come primo partito con il 34.3% dei voti

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Prendendo sempre in considerazione la rilevazione demoscopica di Scenaripolitici.com – realizzata tra il 15 e il 17 aprile, con un campione casuale e la metodologia cavi – andiamo a conoscere l’orientamento di voto nella circoscrizione Nord-Occidentale, che comprende Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia. Qui, a differenza delle isole, è il Partito Democratico a imporsi come primo partito con il 29.2% delle indicazioni di voto. Alle sue spalle ecco puntale il Movimento 5 stelle, che conquista il 23.4%. si avvicina pericolosamente al 15% Forza Italia: gli azzurri di Silvio Berlusconi sono al 16.9%. Boom della Lega Nord: il Carroccio di Salvini tocca il 14%. La coalizione composta da Nuovo Centrodestra, Udc e Popolari si accaparra il 5.4% delle preferenze. Sorprendentemente sopra la soglia di sbarramento del 4% troviamo L’Altra Europa con Tsipras (4.2%), mentre Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale si ferma al 3.5%. 

Scenaripolitici.com in vista delle elezioni europee di domenica 25 maggio ha realizzato un sondaggio per testare gli orientamenti di voto dei cittadini-elettori. La ricerca demoscopica è stata realizzata tra il 15 e il 17 aprile con un campione casuale rappresentativo della popolazione attraverso la metodologia CAWI. Lo studio si caratterizza per essere suddiviso in comparti regionali; focalizzando l’attenzione ai risultati della circoscrizione insultare, c’è da sottolineare il boom del Movimento 5 stelle, che in Sardegna e Sicilia tocca il 34.9 delle indicazioni di voto che farà certamente felice Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. Il Partito Democratico di Matteo Renzi si ferma al 23.1% e dietro a sé si trova una Forza Italia di Berlusconi al 20.4%. Da segnalare il 9.3% della coalizione Ncd-Udc-Popolari: il trio Alfano-Casini-Mauro conquista il 9.3% dei fanta voti. Sopra la soglia di sbarramento L’altra Europa con Tsoparas, che si attesta al 4.9%; anche Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale di Giorgia Meloni supera il fatidico tetto, ponendosi proprio al 4%.

Tra il Partito Democratico e il Movimento 5 stelle ci sono quasi 12 punti percentuali di distacco. Secondo il sondaggio realizzato dall’Ipsos di Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera, Matteo Renzi stacca del 11.8% Beppe Grillo. I dem si attestano, primissimi e solidissimi, al 34.3%, mentre i pentastellati (seppur in crescita) sono al 22.5%. Non ci sono buone nuove per Silvio Berlusconi: oltre allo spettro dei domiciliari (l’affidamento in prova ai servizi sociali potrebbe saltare), deve fae i conti con una Forza Italia che continua a rimanere sotto il 20%, fermandosi a un 19.2% onesto, ma ben lontano dai fasti del passato. Discreto risultato per la coalizione di centro destra che vede a braccetto Ncd, con l’Udc e i Popolari; il trittico Alfano, Casini e Mauro incassa il 6.1% delle indicazioni di voto. Costante la Lega Nord: il partito di Matteo Salvini è certo di entrare nel Parlamento Europeo, andando così a rimpinguare quell’area anti-euro che sarà già molto folta di seggi. Al di sotto della soglia di sbarramento troviamo invece Fratelli d’Italia, che si ferma a un 3.9% che suonerebbe come una beffa e la lista L’altra Europa con Tsipras, data al 3.3%.

Forza Italia ben oltre la soglia del 20%, ad appena due punti percentuali e mezzo dal Movimento 5 Stelle. E’ quanto emerge dal recente sondaggio effettuato dall’istituto Tecnè per Tgcom24 in vista delle elezioni europee del 25 maggio. Secondo la rilevazione, il Partito Democratico si attesta attualmente al 30%, seguito dal Movimento di Grillo al 25,4% e Forza Italia al 22,9%. Oltre la soglia di sbarramento anche Ncd e Lega Nord, rispettivamente con il 4 e il 4,8%, mentre Fratelli d’Italia non va oltre il 3,8%. A vincere è però ancora una volta il “partito” degli incerti, composto dal 47% degli intervistati. Nel corso del sondaggio è stata anche chiesta l’intenzione di voto per coalizione: il centrodestra (Fi, Ncd, Udc e altri) raccoglie il 36,8%, mentre il centrosinistra (Pd, Sel, Scelta Civica e altri) si ferma al 34%. Infine un giudizio sul governo Renzi: i commenti positivi rappresentano il 43,2% del totale, quelli negativi il 33,8%.

L’Istituto demoscopico IPR Marketing ha effettuato un sondaggio per conto di Magnolia Telecom Italia Media La7 (Piazzapulita) sulle intenzioni di voto degli italiani in vista delle elezioni europee del 25 maggio. Il Partito Democratico si attesta oggi al 32,7%, seguito dal Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo al 25% e da Forza Italia al 19%. Più staccati invece tutti gli altri schieramenti: il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano, insieme all’Udc, raggiunge il 6%, mentre la Lega Nord non va oltre il 5%, ma comunque al di sopra della soglia di sbarramento fissata al 4%. Sotto questa soglia compaiono invece Fratelli d’Italia-An (3,8%), L’altra Europa-Lista Tsipras (3,5%) e Scelta Europea (2,8%).

IPR Marketing in vista delle elezioni europee del 25 maggio (in Italia si voterà nella sola giornata di domenica) ha realizzato diversi sondaggi (per più committenti) nelle ultime settimane. Una delle più recenti rilevazioni demoscopiche condotte dall’Istituto è stata quella realizzata per il Tg3. I dati parlano di un Partito Democratico saldamente in testa, forte di un 32%. Per il Pd, però, è stato registrato un calo non indifferente dello 0.9% (che deve far preoccupare Renzi) tra il 14 e il 24 aprile. Cresce, seppur di poco, il Movimento 5 stelle: Grillo passa dal 24 al 24.2%, ma rimane ancora lontano dai dem. In calo Forza Italia: gli azzurri di Silvio Berlusconi scendono dal 19.5% al 19.1% delle indicazioni di voto. La coalizione formata da Nuovo Centrodestra, Udc e Popolari si attesta invece al 5.6% dopo che nel corso del mese d’aprile era stata data anche dal 6.5%. Soddisfacente (fanta)risultato per la Lega Nord: il Carroccio guadagna uno 0.1% toccano il 5.1%. A serio rischio la lista L’altra Europa con Tsipras che perde lo 0.1%: il 3.7% attuale non basta per entrare nel Parlamento Europeo; ricordiamo infatti come la soglia di sbarramento si fissata al 4%. Se la gioca fino alla fine anche Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, che perdendo lo 0.1% si ferma al 3.8%. Da sottolineare la dimensione elettorale degli indecisi, che toccano quota 15%, e di coloro che invece dichiarano che non si recheranno alle urne: si parla di un sostanzioso 40%.

A poco più di tre settimane dalle elezioni europee, in programma il prossimo 25 maggio, il Partito Democratico si conferma prima forza del Paese con il 32,7% delle preferenze totali. E’ il dato che emerge dal recente sondaggio effettuato da IPR Marketing per Porta a Porta sulle intenzioni di voto degli elettori italiani. Il Movimento 5 Stelle si attesta al 24%, seguito da Forza Italia al 19,3%. Più staccati tutti gli altri schieramenti, a cominciare da Ncd che insieme all’Udc raggiunge il 5,5% e la Lega Nord al 5%, quindi al di sopra della soglia di sbarramento fissata al 4%. Secondo la rilevazione, sia L’Altra Europa-Lista Tsipras che Fratelli d’Italia-An risultano al momento al 3,8%, mentre Scelta Europea (Sc+Cd+Fermare il declino) si attesta al 3%. IPR Marketing ha chiesto anche un commento sul bonus Irpef da 80 euro che sarà riconosciuto da maggio in busta paga: secondo il 47% degli italiani il provvedimento “sarà per sempre”, mentre il 31% crede che rimarrà in vigore “solamente per il 2014”. Per quanto riguarda l’utilizzo che i cittadini faranno di questi 80 euro, il 44% degli intervistati lo userà per la copertura dei debiti, il 33% per i consumi e il 12% lo risparmierà.





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