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MARINA MANTERO/ “Prima minorenne a fare film hard, mio fratello mi pestò a sangue"

- Davide Giancristofaro Alberti

Marina Mantero, pornostar anni ’90, si racconta a Dagospia: il primo approccio al mondo hard, la reazione della sua famiglia e qualche frecciatina alle sue colleghe.

Marina Mantero (Youtube)

Per seguire la sua passione e diventare un’attrice di film a luci rosse, Marina Mantero ha chiuso tutti i ponti con la sua famiglia di origine. In un primo momento, infatti, sua madre e suo fratello avrebbero provato a farla ragionare a suon di botte; successivamente, preso atto della sua scelta, hanno preferito la strada del silenzio. “Con la mia famiglia – spiega la diva dell’hard a Mattia Pagliarulo per Dagospia, “non ho parlato per oltre dieci anni, nemmeno una parola. Ho provato tante volte a riallacciare i rapporti – aggiunge la Mantero – ma mi veniva sempre chiuso il telefono in faccia. Poi ci siamo chiariti anche se non hanno mai accettato la mia professione”. Oggi che i suoi nonni, sua madre e una delle sue due sorelle non ci sono più, le cose non sono cambiate più di tanto: “Con mia sorella e mio fratello […] abbiamo “un rapporto non rapporto”, c’è sempre quella tensione e quella sfida che tra fratelli non dovrebbe mai esserci, con quell’aria da giudicanti, pazienza!”. (Agg. di Fabiola Iuliano)

MARINA MANTERO: “RICORDO CHE FU UNO SCANDALO”

Intervista senza peli sulla lingua da parte di Marina Mantero, icona dei film vietati ai minori anni ’90, che recentemente ha festeggiato i 25 anni di carriera, in un locale di Pisa. La Mantero, classe 1977, ha iniziato ad approcciarsi a questo mondo sin da giovanissima, ovvero nel 1994, quando era ancora minorenne: “Penso di essere stata l’unica ragazza a girare un film hard da minorenne – le sue parole a Dagospia – era il 1994 e sono andata a fare il mio primo film porno in Svizzera, ovviamente ad insaputa della mia famiglia, non mi sono mai pentita di aver fatto quella scelta. Ricordo che fu uno scandalo, ne parlarono tutti, compresi i tg e i giornali”. Marina era decisamente diversa rispetto alle sue coetanee: “Tutte le ragazzine della mia età volevano fare le veterinarie, le infermiere, le estetiste, io invece vedevo in televisione Cicciolina e già da adolescente sognavo di diventare come lei; di diventare una pornostar famosa”. Il video è stato girato ad insaputa della famiglia, ma quando i suoi l’hanno scoperto, ha davvero rischiato di morire: “Mio fratello maggiore mi pestó a sangue – ricorda – mentre mia mamma gli urlava: “ammazzala, ammazzala, ammazzala!!!”. Presi tante di quelle botte che me le ricordo ancora, mio fratello mi ruppe il naso e mi lesionó il timpano, quella sera ho dovuto chiamare i carabinieri che venissero in mio soccorso, altrimenti probabilmente data la furia di mio fratello e di mia madre sarei morta”.

MARINA MANTERO: “MALENA E MARTINA SMERALDI? VI SPIEGO…”

Ma la Mantero non poteva dire no alla sua vocazione: “Io amo il sesso – prosegue – secondo me andrebbe fatto un giorno sì e un giorno no, anche se io personalmente lo faccio molto meno purtroppo. Io sono bisessuale quindi non mi faccio mancare nulla, me la godo a pieno”. Ma qual è la sua specialità? “Sicuramente il ses*o o*ale, che deve essere fatto con delicatezza, calma e passione”. Infine un consiglio, o meglio, qualche frecciatina alle sue colleghe più in voga, leggasi Malena e Martina Smeraldi, seguaci di Rocco Siffredi, e spesso e volentieri in televisione: “Malena innanzitutto prima di andare in televisione dovrebbe imparare a parlare – spiega la Mantero – Martina Smeraldi è una ragazzina con poca classe, ha dichiarato che a 11 anni già pomiciava e a 12 anni già faceva sesso…più che una pornostar mi sembra che si palesi come una facile descrivendosi così. Si lascia trascinare perché è immatura e magari si sente spalleggiata da Rocco Siffredi ma quando capirà che il mondo del porno è finito almeno in Italia può giusto fare sto lavoro per qualche spicciolo rimasto nel pentolone da raschiare…”.



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