Disabile minorenne segregata in casa, ultime news: fine di un incubo per una 15enne domiciliata a Torre del Greco. Dopo averla tolta ai genitori è stata affidata a una casa famiglia.
Choc a Torre del Greco, in provincia di Napoli, dove una ragazzina di 15 anni è stata liberata dall’inferno nel quale era costretta a vivere dai suoi genitori. A riportare l’orrore in cui è stata trovata una disabile minorenne, letteralmente segregata in casa nuda e tra i rifiuti è il portale Metropolis. La ragazzina, residente nel Comune di Casoria ma domiciliata nel paese ai piedi del Vesuvio, viveva con il padre 56enne e la madre 44enne. Ogni mese la coppia riscuoteva puntuale i soldi della pensione di invalidità della figlia ma le condizioni in cui la 15enne è stata ritrovata hanno lasciato gli agenti della polizia e gli assistenti sociali letteralmente senza parole. Nella stanza-tugurio in cui era segregata vi erano rifiuti ad ogni angolo e insetti che si cibavano dei resti dei pasti lasciati sul pavimento. La ragazzina fortunatamente è stata salvata da quell’inferno ed allontanata dai due genitori.
VICINATO SOPRAFFATTO DAL CATTIVO ODORE
Gli uomini dell’arma che sono riusciti a sfondare la porta dell’abitazione, sita al primo piano di un palazzo d’epoca a due passi dal centro storico di Torre del Greco sono rimasti sopraffatti dal cattivo odore, prima di potersi rendere conto della drammatica situazione. Dopo aver attraversato i rifiuti sparsi per la casa-tugurio, il peggio è arrivato varcando la porta di una stanzetta. Una ragazzina di appena 15 anni era rannicchiata su un letto pieno di escrementi ed urina. Veniva tenuta così, segregata in casa dai suoi genitori, una minorenne disabile, affetta da disturbi mentali. Gli agenti insieme agli assistenti sociali sono riusciti così a prelevare la 15enne – nonostante le rimostranze dei genitori – la quale è stata dapprima portata dal 118 nel vicino ospedale cittadino. Qui è stato accertato il suo stato di salute prima di essere trasferita in una casa-famiglia, dove ora la ragazza potrà ricominciare una nuova vita. Come racconta Repubblica.it, solo lo scorso luglio era stato eseguito un nuovo sopralluogo ma senza esito. A segnalare l’incredibile vicenda ai servizi sociali era stato il vicinato, ormai stanco dal cattivo odore che arrivava dall’abitazione. Non solo la ragazzina ma l’intero nucleo familiare viveva infatti in condizioni igieniche e psico-fisiche davvero preoccupanti. L’incontro con i servizi sociali ha rappresentato per la giovane disabile un vero e proprio miracolo. A quanto pare avrebbe già iniziato un percorso di logopedia ed avrebbe dimostrato enormi progressi nell’interazione con i soccorritori.
