Lite tra vicini a Napoli, ultime news: vigile del fuoco 41enne ucciso da due colpi di pistola. Anziano di 78 anni fermato nella tarda mattinata di ieri.
Come può una lite tra vicini degenerare in omicidio? La provincia di Napoli torna tristemente ad essere teatro di un nuovo fatto di sangue consumatosi nella giornata di ieri. Come riporta Repubblica.it, questa volta siamo alla periferia di Giugliano, dove alle prime ore dell’alba di ieri sarebbe esplosa una violenta lite tra Giuseppe Palma, vigile del fuoco 41enne, ed un suo conoscente. Alla base della discussione ci sarebbero questioni legate ad alcune vicende di vicinato rimaste in sospeso. La lite tra i due, però, sarebbe degenerata trasformandosi ben presto in tragedia, in seguito all’esplosione di alcuni colpi di arma da fuoco che hanno portato all’uccisione del vigile del fuoco ed all’arresto del suo presunto assassino. Sul nuovo fatto di cronaca sono in corso le indagini dei Carabinieri, ma stando a quanto finora raccolto ci sarebbero tutti gli elementi per confermare la triste vicenda consumatasi in un mattina di inizio settembre.
COLPITO MORTALMENTE ALLA TESTA E ALL’ADDOME
Erano le prime ore di sabato quando, all’ospedale San Giuliano di Giugliano, in provincia di Napoli, è giunto in condizioni disperate Giuseppe Palma, vigile del fuoco appena 41enne. Due colpi di arma da fuoco, uno alla testa ed uno all’addome, gli sarebbero stati fatali. I medici, infatti, al suo arrivo non hanno potuto fare altro che confermare il decesso. Secondo le informazioni in possesso delle Forze dell’Ordine, la brusca lite culminata in omicidio sarebbe avvenuta alla periferia di Giugliano, in una campagna tra Ponte Riccio e Varcaturo. Qui la vittima sarebbe stata raggiunta dai due colpi mortali di arma da fuoco prima di essere soccorso da alcuni familiari. Palma nella zona era molto conosciuto e stimato. Abitava non molto distante dal luogo divenuto la scena del crimine e nel quale si sono concentrati i rilievi dei militari. Nella tarda mattinata un anziano signore di 78 anni si è presentato in questura, accompagnato dal suo avvocato difensore ed è stato così possibile procedere con il fermo. Sul luogo del delitto gli agenti avevano rinvenuto due ogive che hanno portato poi a far risalire al presunto responsabile. Dopo una perquisizione nella sua abitazione è stata sequestrata la pistola dalla quale sono partiti i due colpi mortali. Ora il 78enne si trova nel carcere di Napoli di Poggioreale a disposizione dell’autorità giudiziaria.
