Scoperte altre tavolette con messaggi dei soldati dell'antica Roma che militavano al confine con la Scozia, richieste di materiale ma soprattutto di birra
Non doveva essere male fare il legionario ai tempi dell’antica Roma, almeno nell’allora Britannia. Almeno stando a quanto si legge su alcune tavolette di legno conservatesi in modo quasi perfetto per circa duemila anni là dove sorgeva il cosiddetto Vallo di Adriano, la grande muraglia che segnava il confine tra l’attuale Inghilterra occupata dai romani e le terre degli scozzesi, fiero popolo che non si arrese mai all’usurpatore venuto da lontano.
La scoperta dal punto di vista archeologico è straordinaria. Già nel 1973 in questa zona erano state trovate tavolette analoghe dove si poteva leggere la vita quotidiana dei soldati romani con le loro richieste e altro ancora. La nuova scoperta è a opera del figlio dello stesso archeologo che fece la prima, la famiglia Birley, abili archeologi di stirpe. Più di settecento frammenti custoditi al British Museum e adesso altri ancora.
Tra quelli di prima e quelli di oggi spicca una richiesta ripetuta che a quanto pare era particolarmente sentita dai legionari che si annoiavano parecchio, un po’ come quelli del Deserto dei Tartari di Buzzati. Si chiede infatti al prefetto di spedire più birra, che stanno finendo le scorte. I soldati romani scrivevano usando tavolette di legno che una volta sepolte nel terreno, grazie all’umidità si sono conservate benissimo, usando dei pennelli. Una volta decifrate tutte chissà cosa sapremo ancora di questi soldati lontani da casa ad aspettare un nemico che si teneva ben lontano.
